COMUNICAZIONE ASSERTIVA: migliora le tue relazioni interpersonali
Hai mai pensato al tuo stile comunicativo? Talvolta non basta essere gentili e dire sempre di sì a tutto e tutti per andare d’accordo ed essere felici. Non è nemmeno molto utile affermare le tue idee in maniera aggressiva col rischio di offendere e pentirsi per aver esagerato. Se hai vissuto queste esperienze prova a seguire la via di mezzo, la comunicazione assertiva. In questo articolo ti spieghiamo perché ne vale la pena per te, per il tuo lavoro e per le tue relazioni.
I segreti per essere assertivo
Contenuti
l termine assertivo ha una radice antica, deriva dal verbo latino “asserĕre“ (= affermare) che contiene il rafforzativo “ad-” ed il verbo “sĕrĕre” che significa intrecciare. I discorsi sono dunque delle trame, degli intrecci che possono essere più o meno forti, che possono sostenere o al contrario fare acqua da tutte le parti. Asserire con efficacia ed essere assertivi significa essere capaci di stringere un accordo, di mettere in evidenza i nodi personali o relazionali in maniera equa e chiara per raggiungere determinati scopi rispettando i bisogni propri e quelli altrui.
Una persona assertiva esprime in modo chiaro emozioni e sentimenti senza ledere la dignità degli altri. E’ capace di ascoltare il punto di vista dell’interlocutore e di argomentare un eventuale disaccordo. Una persona assertiva è abile nel riconoscere punti di forza di una situazione e negoziare per raggiungere un risultato soddisfacente e condiviso.
Imparare ad essere assertivi è quindi fondamentale nella vita professionale (oltre che personale), aiuta a lavorare in team in maniera collaborativa, a creare un ambiente disteso e proattivo, a saper gestire i cambiamenti interpretandoli come opportunità.
Sei passivo, aggressivo o assertivo?
Non tutti siamo così bravi a dire ciò che pensiamo nel contesto giusto e nella maniera più adatta, c’è chi parla troppo e chi troppo poco, talvolta affrontare pareri discordanti ci dà ansia, e non sempre le nostre richieste vengono ascoltate. Insomma si nasce assertivi o si diventa? Abbiamo una buona notizia: l’assertività può essere appresa!
Certo, occorrerà lavorare molto su di sé, scovare i pensieri disfunzionali che stanno alla base del proprio stile comunicativo ed operare una “ristrutturazione cognitiva”, che in altre parole significa allenarsi a cambiare prospettiva per migliorare il modo di comunicare.
In alcuni stili di comunicazione emergono dei comportamenti passivi, in altri dei comportamenti aggressivi. Il comportamento assertivo è sicuramente la via preferenziale per stare bene e andare realmente d’accordo con noi stessi e con gli altri.
Vediamo questi 3 stili comunicativi in dettaglio, analizzando le differenze.
Il comportamento passivo è proprio di chi non riesce ad esprimere opinioni e sentimenti finendo per assecondare il volere degli altri senza tener conto dei proprio desideri.
Il suo stile comunicativo avrà le seguenti caratteristiche:
- Non espliciterà facilmente il suo punto di vista;
- Dirà sempre di “sì”;
- Eviterà di esprimere dissenso;
- La sua opinione sarà mutevole, molto influenzata dalle circostanze;
- Si lamenterà senza cambiare una situazione.
A lungo andare i comportamenti evitanti, le emozioni represse, l’ansia di esporsi, il senso di frustrazione potranno portare ad un calo dell’autostima e del senso di autoefficacia con sintomatologie ansiose, e nei casi più gravi, depressive.
Il comportamento aggressivo è tipico, invece, di chi vuole imporsi a tutti i costi, di chi non rispetta la sensibilità degli altri, di chi interrompe sistematicamente l’interlocutore per esprimere il suo punto di vista.
Il suo stile comunicativo avrà le seguenti caratteristiche:
- Le sue posizioni saranno rigide e irremovibili;
- Cercherà di dominare l’altro a tutti i costi;
- Colpirà l’interlocutore nei suoi punti deboli per sentirsi più forte;
- Degraderà chi avrà opinioni discordanti dalle sue.
Sebbene a breve termine l’aggressivo abbia la convinzione di avere tutto sotto controllo, alla lunga il suo comportamento potrebbe portarlo all’esclusione sociale, ad una sensazione di logoramento e frustrazione.
Il comportamento assertivo unisce la determinazione e l’ascolto empatico, è onestà emotivo-intellettuale in azione. Lo stile comunicativo si adatta alle “regole di casa” del contesto e all’obiettivo che vuole raggiungere. Centrale risulta l’importanza del riconoscimento delle emozioni e dell’ascolto emotivo di sé e degli altri.
La comunicazione assertiva
Giunti a questo punto occorre delineare la definizione di comunicazione assertiva. Innanzitutto, essa è una modalità di comunicazione che mira a esprimere in modo chiaro e diretto i propri pensieri, sentimenti e bisogni senza offendere o violare i diritti degli altri.
Perciò, nella definizione di comunicazione assertiva vengono esclusi i toni passivi e aggressivi che abbiamo visto precedentemente.
Quindi, ecco le caratteristiche della comunicazione assertiva:
- Obiettivi e desideri vengono esplicitati con chiarezza;
- Le parole si rispecchiano coerentemente nell’azione;
- L’interlocutore è rispettato ed ascoltato;
- Il disaccordo viene argomentato senza ostilità.
In generale, la comunicazione assertiva è considerata una modalità di comunicazione efficace, rispettosa e trasparente, che può aiutare a migliorare le relazioni interpersonali e a prevenire conflitti perché ci si focalizza sulla volontà di trovare soluzioni che soddisfino i bisogni di entrambe le parti.
Esempi di una comunicazione assertiva efficace
Per rendere più concreto il significato di comunicazione assertiva e per comprendere ciò che è stato detto finora, può essere utile fare degli esempi.
Nel caso in cui si vogliono esprimere i propri sentimenti seguendo i principi della comunicazione assertiva, si esprime innanzitutto come ci si sente in merito a una determinata situazione. Ipotizziamo che una persona si senta frustrata quando un membro del suo team di lavoro lo interrompe continuamente.
In questa circostanza, la formula vincente è: “Quando tu mi interrompi, mi sento frustrato e poco considerato perché non riesco a terminare ciò che voglio esprimere. Vorrei che tu mi ascoltassi e mi facessi finire di parlare, poi sarà io ad ascoltare ciò che vuoi dire”.
Prendiamo il contesto in cui un interlocutore deve chiedere all’altro ciò che desidera. Qui è necessario porre una domanda per fare la richiesta, senza passare per l’imposizione, che renderebbe la comunicazione aggressiva, e senza lamentarsi, altrimenti ci si comporterebbe in maniera passiva.
Per esempio: “Mi piacerebbe che mi aiutassi stasera. Saresti disponibile?”.
Quando abbiamo svolto un lavoro è utile conoscere il parere degli altri per comprendere cosa si può migliorare, quindi cosa è stato fatto erroneamente, e quali sono stati, invece, i punti svolti correttamente. Per cui, se dovete dare un feedback e volete usare la modalità della comunicazione efficace, è bene che esso sia costruttivo.
L’espressione corretta sarebbe: “Apprezzo il tuo lavoro e l’impegno che ci hai messo. Tuttavia, ci sono ancora degli aspetti da migliorare. Se vuoi possiamo rivederli insieme per trovare delle valide soluzioni e migliorare”.
Ecco che è importante sottolineare prima l’aspetto positivo e non partire subito con la critica, per poi passare alle correzioni, offrendo un aiuto affinché l’altro non si senta solo e possa crescere e migliorare.
Abbiamo detto che applicare la modalità assertiva in una comunicazione vuol dire anche saper dire di no. Infatti, chi esprime solo il proprio consenso molto spesso adotta un comportamento passivo. La domanda in questo caso è: come posso negare una richiesta senza essere aggressivo?.
La risposta la troviamo in questa formula: “Mi dispiace, ma non posso aiutarti in questo perché stamattina ho già altri impegni. Però nel pomeriggio sono libero e disponibile”. Qui non solo si è rispettosi, ma si giustifica il no e si cerca un nuovo modo per essere d’aiuto.
In qualsiasi situazione tu ti trova, sei tu a scegliere quale tipo di comunicazione mettere in atto. Puoi sempre adottare la comunicazione assertiva, basta seguire dei piccoli suggerimenti e svilupparla.
Comunicazione assertiva e psicologia
La comunicazione assertiva è una componente sociale che viene spesso insegnata nella psicologia.
Secondo la psicologia, la comunicazione assertiva si basa sulla capacità di esprimere i propri pensieri, sentimenti e bisogni in modo chiaro e diretto, senza attaccare o offendere gli altri.
La comunicazione assertiva è considerata importante per diverse ragioni:
- Migliorare la qualità delle relazioni interpersonali, poiché promuove il rispetto reciproco, la comprensione e la negoziazione;
- Aiuta a prevenire o risolvere conflitti, poiché permette alle persone di esprimere i propri punti di vista in modo rispettoso e costruttivo.
La psicologia sottolinea anche l’importanza dell’ascolto attivo nella comunicazione assertiva. Inoltre, essa suggerisce che la comunicazione assertiva è un aspetto importante del benessere emotivo e della salute mentale.
Le persone che sanno comunicare in modo assertivo tendono ad essere meno stressate, meno ansiose e più soddisfatte delle loro relazioni interpersonali. La comunicazione assertiva può anche aiutare a ridurre il rischio di depressione, di ansia e di altri problemi emotivi.
Per essere assertivi e utilizzare questa modalità di comunicazione in ogni situazione è importante avere una buona conoscenza di sé stessi e dei propri sentimenti. Infatti, tutto parte da noi stessi e poi viene esplicitato agli altri.
La comunicazione assertiva in azienda migliora l’ambiente di lavoro e le relazioni tra colleghi favorendo il problem solving e la collaborazione.
Le tecniche della comunicazione assertiva
Abbiamo visto insieme come la psicologia consideri importante la comunicazione assertiva per le relazioni interpersonali, i rapporti di lavoro e per la gestione dei conflitti.
Con gli esempi di comunicazione assertiva visti precedentemente, sono state anticipate quelle che sono le tecniche della comunicazione assertiva, che ora vediamo in dettaglio:
- “Io” dichiarazioni: questa tecnica di comunicazione assertiva consiste nell’esprimere i propri pensieri, sentimenti e bisogni in modo diretto e specifico, utilizzano in primis la parola “io”. Come nell’esempio presente nel testo, invece di dire “Tu mi fai arrabbiare quando fai così”, si potrebbe dire “Quando mi interrompi, io mi sento frustrato”;
- Ripetizione assertiva: è una tecnica che consiste nell’esprimere il proprio punto di vista in modo chiaro e deciso, anche se l’altra persona non sembra comprendere o accettare. Ad esempio, si potrebbe dire “Capisco che hai un’altra opinione, ma questo è il mio punto di vista e lo sosterrò”;
- Ascolto attivo: abbiamo già visto l’importanza dell’ascolto attivo all’interno della comunicazione interpersonale. Nello specifico questa tecnica prevede un ascolto attento e rispettoso delle opinioni e dei sentimenti dell’altra persona, senza giudicare o interrompere. L’ascolto attivo può aiutare a comprendere meglio l’altro e creare un ambiente di fiducia e di apertura nella comunicazione;
- “No” assertivo: con questa tecnica si esprime il proprio rifiuto in modo rispettoso e deciso, senza offendere o attaccare l’altra persona. Ad esempio, invece di dire “Non mi va di fare quello che vuoi tu”, si potrebbe dire “Mi dispiace, ma non posso accettare la tua richiesta in questo momento”;
- Concessione assertiva: quest’ultima tecnica prevede l’accettare parzialmente l’opinione dell’altra persona, ma esprimere comunque il proprio punto di vista in modo deciso. Ad esempio, si potrebbe dire “Capisco il tuo punto di vista, ma io penso che sia importante considerare anche questo aspetto”.
Queste sono solo alcune delle tecniche di comunicazione assertiva che possono essere utili per migliorare le proprie abilità comunicative e relazionali. L’applicazione di queste tecniche richiede pratica e pazienza, ma possono portare a una comunicazione più efficace e rispettosa.
Inoltre, è importante il linguaggio e il tono che si utilizza. Ecco alcuni elementi che caratterizzano il linguaggio assertivo:
- Utilizzare un tono di voce calmo e chiaro aiuta a comunicare in modo efficace e rispettoso, senza creare tensione o aggressività;
- Evitare l’uso di termini generalizzati o accusatori in modo da non far sentire attaccata o incolpata l’altra persona;
- Utilizzare frasi con “io” invece di “tu”: infatti, le frasi con “io” permettono di esprimere i propri sentimenti e bisogni senza accusare l’altra persona;
- Saper dire di no: il linguaggio assertivo implica anche la capacità di dire di no in modo rispettoso e chiaro, senza offendere o attaccare l’altra persona;
- Utilizzare un linguaggio positivo aiuta a creare un clima di collaborazione e rispetto reciproco.
Infine, è importante sottolineare l’importanza che la comunicazione non verbale ha all’interno della comunicazione assertiva. Questo elemento non va sottovalutato perché non comunichiamo soltanto a parole, ma anche (e soprattutto) con i gesti, la mimica facciale, il tono di voce e tutti gli altri elementi che sono evidenti in una comunicazione faccia a faccia.
Il valore di un Training Assertivo in azienda
La comunicazione assertiva in azienda migliora l’ambiente di lavoro e le relazioni tra colleghi favorendo il problem solving e la collaborazione.
Un “Training Assertivo” aiuterà a riconoscere quei bias cognitivi, quelle distorsioni del reale presenti nella modalità passiva e aggressiva, spesso causa di una comunicazione disfunzionale.
Ne elenchiamo 3:
- Eccessiva generalizzazione che ricorre a regole e giudizi di esperienze lontane al caso specifico;
- Ingigantimento degli aspetti negativi di una situazione e una minimizzazione degli aspetti positivi;
- Anticipazione drammatica dell’esito degli eventi.
Un training assertivo personale o di gruppo aiuterà a riconoscere e valutare questi e altri pensieri disfunzionali orientandoli in un’ottica di Veridicità, Utilità e Proattività.
Il metodo dovrà prendere in considerazione le seguenti domande:
- Quali sono le prove a disposizione per cui la mia opinione o un’opinione condivisa è corrispondente alla realtà? (veridicità)
- È possibile considerare la situazione in una maniera più complessa e articolata? (veridicità)
- Un certo modo di pensare mi/ci sta realmente aiutando ad ottenere quello che voglio/vogliamo? (utilità)
- Lo stile comunicativo adottato mi/ci fa stare bene con noi stessi e con gli altri? (utilità)
- Se le cose stanno in una certa maniera, cosa posso/possiamo fare per migliorarle? (proattività)
E’ importante ricordare che “cambiare” non sempre vuol dire eliminare, talvolta vuol dire trasformare e prendere il meglio senza snaturarsi. E tu sei pronto a diventare assertivo?
Corsi comunicazione assertiva
Se vuoi migliorare le tue abilità comunicazione e relazionali devi allenare la comunicazione assertiva per svilupparla, affinché diventi una modalità naturale di comunicazione che ti mette in relazione con gli altri senza essere passivo o aggressivo, passando, invece, per la trasparenza, la sincerità e la correttezza.
Ci sono diverse modalità per “studiare” la comunicazione assertiva:
- Corsi online: oggi siamo tutti connessi e abbiamo accesso alle risorse disponibili online. Tra queste ci sono videolezioni registrate o live attraverso il quale potrai immergerti nell’apprendimento della comunicazione assertiva anche grazie ai materiali di supporto forniti. Questa opzione è preferibile per cui vuole costruirsi un percorso flessibile che gli permetta di seguire le lezioni dove e quando si preferisce;
- Corsi di gruppo: le sessioni di gruppo di solito solo in presenza, dove i partecipanti possono esercitarsi con tecniche di comunicazione assertiva e ricevere feedback da altri partecipanti. Solitamente questi corsi in gruppo sono organizzati e seguiti da psicologi, terapeuti e altri esperti del settore;
- Corsi individuali: alcuni professionisti della salute mentale, tra cui psicologi o coach, offrono la possibilità di sviluppare la comunicazione assertiva durante dei corsi individuali. Questa opzione è fortemente consigliata per chi vuole personalizzare il proprio training sulla base delle sue esperienze, in modo da avere una maggiore attenzione e un supporto personalizzato;
- Seminari e workshop: questi sono spesso organizzati da enti, aziende e centri di formazione. Possono essere una buona opzione per migliorare le proprie abilità comunicative in un contesto di gruppo, informale e interattivo.
In generale, qualsiasi opzione si scelga è bene sviluppare le abilità della comunicazione assertiva, grazie ai corsi, per migliorare le tue relazioni, la fiducia in te stesso, la tua autostima e per imparare a gestire meglio i conflitti nei rapporti interpersonali.
Puoi iniziare già da oggi il tuo allenamento all’assertività con i corsi online Oltremeta.
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Inoltre, puoi trovare tutti gli articoli pubblicati precedentemente qui. E’ una miniera d’oro non perderti questa opportunità!
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