RESKILLING: quando la formazione è importante per gestire il capitale umano
Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente e le aziende devono essere pronte ad affrontare nuove sfide. Ma come fare?
In questo articolo vedremo in concreto tutte le azioni che si possono mettere in atto per andare in contro al cambiamento, preparandosi adeguatamente, con la giusta attitudine e senza preoccupazioni.
Una delle soluzioni possibili è quella di investire nella formazione dei propri dipendenti. Infatti, qui di seguito potrai scoprire che cos’è la pratica del reskilling, cosa significa, quali sono i vantaggi connessi e come applicarla in ogni contesto lavorativo.
Partiamo subito!
Come abbiamo accennato nell’introduzione di questo articolo, con la digitalizzazione in atto il mondo sta cambiamento velocemente e con esso anche il mondo del lavoro si evolve. Nascono nuove opportunità e nuove sfide, per cui è necessario essere pronti per accogliere le prime e affrontare le seconde.
La trasformazione in atto richiede nuove competenze, ciò significa che i lavoratori, appartenenti a qualsiasi settore lavorativo, devono acquisirle e aggiornarsi continuamente. Tutto ciò ha come scopo ultimo quello di non restare indietro, per adattarsi alle nuove esigenze, e rimanere competitivi per il mercato del lavoro di riferimento.
La soluzione, già accennata all’inizio dell’articolo, sta nella formazione di tutti i lavoratori, sia che essi siano dipendenti o che ricoprano il ruolo di liberi professionisti.
L’importanza della formazione non è da collegare solo alle competenze e alle abilità tecniche, le cosiddette hard skills, ma anche alle soft skills, ovvero le competenze trasversali che vanno allenate per svilupparle al meglio e sapere come applicarle in ogni contesto.
Ricordiamo, inoltre, che la formazione continua può essere svolta in diversi modi: in presenza, in modalità blended e completamente online. La scelta sta a voi, in base alle vostre esigenze.
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La formazione che riesce a star dietro al continuo cambiamento, prevede l’implementazione di strategie di reskilling e upskilling. Vediamole entrambe!
Reskilling: che cos’è e qual è il suo significato
Contenuti
Il reskilling è un processo formativo che permette ai dipendenti di acquisire nuove competenze e conoscenze utili per svolgere attività diverse rispetto a quelle per cui sono stati assunti.
Questo tipo di formazione è particolarmente importante in un contesto in cui le tecnologie evolvono rapidamente e le esigenze dei clienti cambiano continuamente.
In concreto, questa pratica corrisponde al processo di apprendimento di nuove competenze per un determinato ruolo o settore in cui una persona non ha esperienza.
La pratica del reskiling è utilizzata anche da chi vuole riorientare la propria carriera e ha necessità di rimodellare le proprie conoscenze per il nuovo ruolo o per quel determinato compito da svolgere per la prima volta.
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Tuttavia, il reskilling non riguarda solo i lavoratori che intendono cambiare carriera, ma si rivolge anche a coloro che vogliono migliorare le loro qualifiche e diventare più competitivi sul mercato del lavoro.
Infatti, l’acquisizione di nuove competenze può portare ad una maggiore sicurezza finanziaria e ad una maggiore soddisfazione personale.
Reskilling e upskilling: come distinguerli?
Finora abbiamo parlato di reskilling per identificare la pratica che permette ai lavoratori di acquisire nuove competenze in un settore lavorativo diverso. Tuttavia, nel campo vasto della formazione esiste anche un altro termine, quello dell’upskilling.
Abbiamo approfondito questa tematica in un altro articolo, che potete trovare qui. Ora lo citiamo velocemente per comprendere come la formazione assume diverse forme, tutte importanti ed essenziali per un lavoratore.
L’upskilling è il processo di miglioramento delle competenze esistenti per migliorare le prestazioni lavorative. Quindi, è il processo attraverso cui i lavoratori sviluppano le loro competenze esistenti per migliorare la loro performance.
Questo può includere l’apprendimento di nuove tecnologie o l’aggiornamento delle conoscenze in determinate aree.
Dunque, le parole connesse al concetto di upskilling sono: aggiornamento e upgrade, perché, figurativamente parlando, bisogna immaginarsi l’avanzamento in una scala, laddove l’upkilling è ciò che ci fa andare avanti, migliorando.
Reskilling e upskilling: la più grande tendenza nel reclutamento di talenti
La necessità di reskilling e upskilling è diventata sempre più importante negli ultimi anni a causa della tecnologia in rapida evoluzione, della digitalizzazione e dell’automazione.
Queste profonde trasformazioni stanno cambiando il modo in cui le aziende operano e hanno portato ad una crescente domanda di competenze tecnologiche e digitali.
I lavoratori devono essere in grado di adattarsi a questi cambiamenti per rimanere impiegati, poiché si ha anche una maggiore necessità di riqualificare i lavoratori che hanno competenze obsolete.
Per far fronte a questa situazione, reskilling e upskilling sono le due strategie principali, che dobbiamo sfruttare fin da subito.
Le aziende stanno sempre più investendo in programmi di upskilling e reskilling per i propri dipendenti, che richiedono una combinazione di formazione formale e informale.
La formazione formale può essere fornita attraverso corsi universitari o programmi di formazione professionale, mentre la formazione informale può essere fornita attraverso l’apprendimento sul posto di lavoro o attraverso la partecipazione a conferenze o workshop.
Oltre a ciò, è importante focalizzarsi anche sull’importanza del reskilling e dell’upskilling durante la fase di reclutamento. Quando un’azienda decide di assumere nuovo personale, nel processo di selezione dei candidati, essa cercherà persone che sono in grado di dimostrare fin da subito la capacità di apprendere e di adattarsi ai cambiamenti, oltre alle competenze specifiche richieste per il lavoro.
I benefici del reskilling
Ebbene si, anche il reskilling ha dei benefici, per il lavoratore e per tutta l’azienda in generale. Vediamo insieme come il reskilling è un prezioso e valido aiuto:
- Permette alle aziende di essere più flessibili e reattive ai cambiamenti del mercato e, di conseguenza, i dipendenti possono essere addestrati per svolgere nuove mansioni, rendendo l’azienda più versatile;
- Mantiene i dipendenti motivati e impegnati, facendoli sentire valorizzati e apprezzati dall’azienda. Questo può aumentare la loro produttività e ridurre il tasso di turnover;
- Migliora la qualità del lavoro svolto dai dipendenti. Quando i lavoratori hanno maggiori competenze, possono svolgere le loro attività in modo più efficiente ed efficace. Ciò può portare a una maggiore soddisfazione del cliente e a una migliore reputazione aziendale. Inoltre, per il dipendente, lavorare meglio significa non cadere in episodi di burnout e non avvertire la sensazione di insoddisfazione lavorativa;
- Aiuta a ridurre i costi dell’azienda. Ad esempio, se un’azienda deve assumere un nuovo dipendente per svolgere una specifica attività, ciò potrebbe costare molto di più rispetto alla formazione di un dipendente già presente in azienda.
Reskilling: come implementarlo in azienda
Per implementare con successo il reskilling all’interno dell’azienda è necessario creare un piano formativo personalizzato per ogni dipendente, individuando le aree in cui c’è bisogno di acquisire nuove competenze e conoscenze.
Inoltre, è importante coinvolgere i lavoratori nell’intero processo formativo, ascoltando le loro esigenze e offrendo loro l’opportunità di scegliere il percorso formativo più adatto alle proprie esigenze.
Ma procediamo con ordine, vediamo quali sono i passaggi fondamentali per far si che anche la tua azienda preveda un piano di reskilling su misura per i dipendenti.
Passo 1: identificare le competenze da apprendere
Il reskilling, ovvero il processo di apprendimento di nuove competenze per adattarsi alle nuove esigenze del mercato del lavoro, è diventato una priorità per molte persone nel mondo del lavoro. Ma come si identificano le competenze da apprendere? Ecco come:
- Analizzando il proprio settore di lavoro e individuando le tendenze attuali e future. Ad esempio, se si lavora nel settore della tecnologia dell’informazione, potrebbe essere necessario acquisire nuove competenze in cybersecurity o intelligenza artificiale;
- Considerando le proprie abilità attuali e valutando dove sono necessarie migliorie. Ciò può essere fatto attraverso autovalutazioni o con l’aiuto di un consulente professionale esterno;
- Identificando le fonti di apprendimento disponibili. Questo può includere corsi online, programmi di formazione aziendale, conferenze o workshop;
- Mantenendo una mentalità aperta e la volontà di imparare continuamente. Il mondo del lavoro è in costante evoluzione e le competenze richieste oggi potrebbero non essere più rilevanti domani.
Passo 2: preparare un programma di formazione
Una volta che hai identificato le competenze che i tuoi dipendenti devono acquisire per affrontare le sfide future del tuo business, è importante preparare un programma di formazione efficace. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a creare un programma di formazione per il reskilling:
- Identifica i bisogni di formazione: utilizza i risultati della tua valutazione delle competenze per individuare i bisogni di formazione specifici dei tuoi dipendenti. Chiedi loro quali sono le aree in cui si sentono meno sicuri e dove hanno bisogno di migliorare;
- Scegli i formati di formazione appropriati: ci sono molti modi diversi per fornire formazione, tra cui corsi online, sessioni in classe, webinar, coaching individuale e molto altro ancora;
- Definisci gli obiettivi della formazione;
- Crea contenuti rilevanti e interessanti: utilizza esempi pratici e situazioni reali per rendere i concetti più comprensibili e memorabili;
- Programma le sessioni di formazione: pianifica le sessioni di formazione in modo che siano convenienti per i tuoi dipendenti. Assicurati che siano in grado di partecipare senza dover sacrificare il loro lavoro quotidiano.
Creare un programma di formazione efficace richiede tempo e impegno, ma è un investimento importante per il futuro del tuo business. Assicurati di seguire questi consigli per garantire che la tua formazione sia efficace e utile per i tuoi dipendenti.
Passo 3: preparare il materiale per la formazione
Il terzo passo fondamentale per una formazione efficace di reskilling è la preparazione del materiale didattico. Questa fase richiede molta attenzione e cura, perché il materiale deve essere chiaro, preciso e completo.
Innanzitutto, bisogna selezionare i contenuti da trattare e organizzarli in modo logico e coerente. È importante suddividere il materiale in moduli o lezioni, in modo da renderlo fruibile e assimilabile dai partecipanti.
Può aiutare in questi casi le mappe mentali. Scopri cosa sono in questo video:
Successivamente, si dovrà scegliere il formato adatto al tipo di formazione che si intende offrire: presentazioni PowerPoint, video tutorial, dispense cartacee o digitali, ecc. Il formato scelto dovrà essere facilmente consultabile e scaricabile dai partecipanti.
È importante ricordare che il materiale didattico deve essere aggiornato costantemente per tener conto degli sviluppi tecnologici e delle novità del settore.
Inoltre, è utile fornire ai partecipanti fonti di approfondimento per incentivare l’apprendimento continuo anche dopo la formazione.
Passo 4: proporre ai dipendenti il programma di reskilling
Il quarto passaggio consiste nel proporre ai dipendenti il tuo programma di reskilling (o upskilling se necessario). Questo può essere fatto in diversi modi, ad esempio attraverso incontri individuali, riunioni di team o presentazioni aziendali. L’importante è che i dipendenti siano informati sui programmi disponibili e sui benefici che possono ottenere.
E’ importante coinvolgere i dipendenti nella scelta dei corsi di formazione e nell’identificazione delle risorse necessarie per completare i programmi. Ciò li aiuterà a sentirsi coinvolti e motivati ad apprendere nuove competenze. Uno dei modi migliori per farlo è attraverso la creazione di un piano di formazione personalizzato per ogni dipendente.
Un altro aspetto importante del passaggio 4 è la comunicazione efficace con i dipendenti riguardo alla disponibilità dei programmi di formazione. Ciò può essere fatto attraverso l’uso di canali interni come newsletter, intranet, poster aziendali o gruppi di discussione online.
Passo 5: misurare e valutare il successo del corso
L’ultimo passaggio non va sottovalutato, poiché è fondamentale per capire se l’investimento fatto dall’azienda è stato efficace e se i dipendenti hanno acquisito le competenze necessarie per far fronte alle nuove sfide del mercato.
Per fare ciò, si possono utilizzare diversi strumenti:
- Test di valutazione delle competenze: utili per misurare l’impatto diretto del corso sulle capacità dei dipendenti. Questi test possono essere somministrati prima dell’inizio del corso e dopo la sua conclusione per verificare se ci sono stati miglioramenti significativi nelle conoscenze e nelle abilità dei partecipanti;
- Interviste ai partecipanti e ai loro manager: permettono di comprendere l’impatto indiretto del corso sulla motivazione, sull’engagement e sulla produttività dei dipendenti. In questo modo si può valutare se il corso ha avuto un effetto positivo sull’organizzazione nel suo complesso;
- Questionari di feedback: sono un ulteriore strumento utile per capire quali sono stati i punti di forza e le criticità del corso dal punto di vista dei partecipanti. In questo modo si possono apportare eventuali miglioramenti futuri;
- Analisi dei risultati aziendali: consentono di valutare l’impatto del corso sulle performance dell’azienda, ad esempio sulla riduzione dei costi, sull’aumento dei ricavi o sulla maggiore soddisfazione dei clienti.
Conclusioni
Siamo giunti al termine di questo articolo, ci auguriamo che tu abbia compreso appieno il significato del reskilling. Ricorda, esso è un investimento importante per ogni azienda che intende essere competitiva sul mercato e che desidera offrire ai propri dipendenti la possibilità di crescere professionalmente all’interno dell’organizzazione.
La formazione a livello individuale e professionale è importantissima e grazie al reskilling e all’upskilling è più facile metterla in atto.
Ora conosci anche i passaggi fondamentali per farlo in maniera operativa fin da subito. Con i nostri consigli pratici anche tu puoi cogliere l’opportunità di adeguarti alle richieste del mercato del lavoro e migliorare le prospettive professionali.
Infine, è importante che le aziende e le organizzazioni investano in programmi di reskilling per i propri dipendenti, al fine di aumentare la loro produttività e migliorare la loro competitività.
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