Like & Share – 5 punti per un corporate video virale
Divertire, commuovere, sorprendere, ispirare: un corporate video può fare tutte queste cose – e molte di più.
E allora perché tante aziende continuano a commissionare video aziendali piatti e ripetitivi? Semplice: perché in molti casi il cliente o i creativi coinvolti preferiscono la sicurezza di un prodotto tradizionale alle potenzialità di un corporate originale e, magari, davvero virale.
Dal momento che conosciamo già il “classico” corporate, in questo articolo ci concentreremo sui punti da tenere a mente per immaginare e realizzare un video aziendale memorabile – ovvero un prodotto audiovisivo che gli utenti non vedranno l’ora di condividere.
1. Identifica il tuo spettatore
Contenuti
In pubblicità, parlare “a caso” con un interlocutore indefinito è sempre un’operazione azzardata. Se poi stai cercando di creare un corporate virale, allora non c’è niente di peggio.
Prima di iniziare con il brainstorming, identifica il carattere emotivo del tuo spettatore ideale: che tipo di umorismo ha? Cosa lo fa piangere? Quali sono i suoi interessi?
Questo passaggio è fondamentale per comunicare in modo efficace e produttivo. Perché? Facile: condivideresti un trending meme con tua nonna? Conosci già la risposta.
2. Scegli l’emozione che vuoi suscitare
Per scrivere un contenuto virale devi puntare dritto al cuore (o meglio, all’ipotalamo…) dei tuoi
potenziali spettatori.
Nel 2011 l’Università della Pennsylvania ha portato avanti uno studio che ci torna utilissimo in questa sede: a quanto pare, per avere successo online un contenuto deve essere eccitante nel senso proprio del termine, ovvero essere capace di provocare tensione, impazienza, curiosità, desiderio.
Le emozioni più eccitanti per il nostro sistema nervoso sono l’ansia, la rabbia e la paura, ma anche lo stupore, l’entusiasmo e il senso di gioia che ci pervade di fronte a qualcosa di buono. Dal momento il nostro obiettivo è trasmettere ai nostri spettatori un’immagine positiva del brand, ovviamente ci concentreremo sulla meraviglia, sulla gioia e sul divertimento.
Vuoi verificare in autonomia? Ti basta dare un’occhiata all’articolo 21 Pictures That Will Restore Your Faith In Humanity di Jack Shepherd (Buzzfeed), un contenuto ad altissimo engagement e ormai super-copiato da altre testate.
3. Cogli l’attimo
Il terzo punto è la sede adatta per sollevare una questione importantissima: la viralità non dipende
dall’ideazione e dalla realizzazione del contenuto.
“E quindi di che accidenti stiamo parlando?”
Keep calm: fino ad ora non abbiamo perso tempo. Quello che devi tenere a mente (oltre ai punti di questa piccola guida, ovviamente) è la regola aurea dei contenuti virali, corporate video compresi: un contenuto diventa virale quando gli utenti decidono di farlo diventare virale.
Attenzione: questo non significa che dobbiamo lasciare le cose al caso in attesa che i nostri utenti
decidano di spandere il nostro contenuto in lungo e in largo per tutto il globo. Il nostro compito è intercettare quello che il pubblico prova e capire l’emozione che sta cercando per poi servirgliela al momento giusto.
Come? Con un video ben scritto, ben realizzato, possibilmente breve e pubblicato al momento giusto.
4. “Trova un modo!”
Ok, titolo dedicato ai fan di Game of Thrones, contenuto pensato per tutti: una volta individuata l’emozione che vuoi suscitare, non resta che trovare il modo di trasmetterla allo spettatore.
Facile, no?
Beh, non proprio.
In compenso, possiamo chiamare in aiuto alcuni corporate e branded video virali già prodotti e studiarli per carpirne i segreti e lasciarci ispirare.
Prima di arrivare alla scrittura vera e propria, infatti, è importante individuare lo stile più adatto per il progetto: cortometraggio, musical, documentario, commerciale…?
Ecco qui qualche esempio:
- Sorpresa, curiosità, coolness
Volvo – The Epic Split (Volvo Trucks)
IBM – A Boy And His Atom
Knorr – #LoveAtFirstTaste - Ironia
Workfront – Email in Real Life
Dollar Shave Club – Our Blades are F***ing Great
Poo~Pourri – Imagine Where You Can GO - Commozione
Intel – Meet the Makers
Dove – Real Beauty Sketches
John Lewis – The Long Wait
Fichissimi, vero?
5. Racconta una storia
Il più delle volte, la storia o l’attività dell’azienda che vuoi promuovere non sono abbastanza interessanti da rendere il corporate video virale. Perchè? Perché, per quanto sia difficile ammetterlo, spesso ciò che siamo e ciò che facciamo non ci rende così diversi dalla concorrenza.
“Dov’è il trucco magico?”
Non c’è – in compenso, però, ci sono diverse prospettive che puoi adottare per ritrarre al meglio il profilo dell’impresa che devi descrivere.
A cosa servono i suoi prodotti/servizi? Come possono cambiare la vita delle persone? Pensa per estremismi (“qual è la cosa più stupefacente che potrebbe accadere?”), poi aggiungi tutte le sfumature necessarie (“che tipo di persona farebbe emergere meglio le caratteristiche positive dei servizi/prodotti dell’azienda? Cosa sogna? Come è arrivata fin qui?”).
Se quello che ti serve è un po’ di ispirazione, pensa che Eugen Mehrer, uno studente universitario, nel 2017 ha ideato e realizzato uno spot ispirato ai prodotti Adidas. L’azienda non l’ha accettato, ma in pochissimo tempo il “popolo del Web” l’ha reso un vero e proprio trionfo di viralità.
Pronti a raccogliere le idee per il vostro esperimento di corporate o branded video virale?