PERCHÉ LA COMUNICAZIONE EFFICACE può portare alla felicità?
Oggi vogliamo riflettere su un aspetto tanto importante quanto scontato del nostro essere umani, cioè quello comunicativo. In particolare vogliamo indagare su come la comunicazione efficace può portare sensibili miglioramenti nella vita personale e lavorativa di ognuno di noi, ma soprattutto perché.
Perchè è così importante essere consapevoli del proprio modo di comunicare e in che modo questo si riflette nei nostri rapporti interpersonali e sul nostro senso di sè?
Si può non comunicare?
Queste ed altre domande hanno mosso spesso il nostro interesse negli ultimi anni, nei quali ci siamo occupati di formazione sulla comunicazione a diversi livelli.
(Se ti interessano dei corsi al riguardo, sulla nostra piattaforma c’è un’intera sezione dedicata alla comunicazione efficace)
Andiamo insieme a capirne di più e provare a rispondere a queste domande.
Comunicazione efficace definizione
Contenuti
Ricordo ancora quando alle elementari la maestra di italiano introdusse un concetto che non svanì più dalla mia mente: il linguaggio è una convezione.
Nessuna parola significa ciò che significa se non ci sono almeno due persone che sono d’accordo su tale significato.
Per comprendere il significato del concetto “comunicazione efficace” abbiamo bisogno di concordare almeno sul significato di “comunicazione” in primis e sul senso di “efficacia” in secundis.
Secondo una definizione del treccani la comunicazione è
“In senso più generale (determinato dallo sviluppo degli studî nell’ambito della psicologia umana e animale e nell’ambito della teoria dell’informazione), ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina, ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.”
TRECCANI
Ora però, capite bene che dare una definizione unica ed universale del termine “comunicazione” non è affare da poco. Pensateci per qualche istante. Quante e quali cose, scenari, definizioni vi vengono in mente se pensate al concetto di “comunicazione”?
Il nostro elenco è fatto di persone che si scambiano idee passeggiando, di persone che leggono notizie sul giornale o su uno smartphone, di politici che espongono decreti, di genitori al telefono coi figli, di amanti che si scambiano messaggi d’amore, ma anche di strette di mano, di abbracci, di sguardi, di regali. E ancora di riunioni aziendali, meeting, colloqui di lavoro, visite dal medico, incontri con lo psicologo, gli sfoghi con gli amici.
Un libro, una poesia, una canzone, uno spettacolo teatrale, una scritta sul muro, un graffito. Un reclamo, una domanda, una richiesta di informazioni, una richiesta di aiuto, una supervisione attiva. Un insulto, una dichiarazione d’amore. Un report statistico, un’analisi di benchmark, una keyword research. Un foglio google, una email, un messaggio vocale, un tweet, un commento, un like, un’inserzione, un podcast, un audiolibro. Una presentazione, un video, un racconto, un’arringa di un’avvocato, un appello alla popolazione, una pubblicità, una call. Un odore, un colore.
Tutto ci comunica qualcosa in realtà e questo è uno dei grandi assiomi della comunicazione efficace, ovvero “non si può non comunicare”
Veniamo ora al concetto di efficace: sempre dal treccani leggiamo
“Capace di produrre l’effetto e i risultati voluti o sperati; conveniente, dal punto di vista oggettivo o soggettivo.”
“Che attrae e impegna l’attenzione e provoca la partecipazione (spec. affettiva) di chi legge o ascolta.”
TRECCANI
Iniziamo a capire ora che quando parliamo di comunicazione efficace ci riferiamo a un messaggio che da A arriva a B, ma con un determinato scopo ed è in base al raggiungimento di tale obiettivo che la comunicazione risulta efficace o meno.
Da cosa deriva allora l’efficacia della comunicazione?
Uno dei punti chiave è la chiarezza e la consapevolezza degli intenti della comunicazione, in poche parole del suo scopo.
Cicerone, nella sua arte oratoria, diceva che vi sono 3 scopi principali che muovono una comunicazione:
1. Docere et probare (insegnare e dimostrare): dare informazioni sul concetto dimostrandone la validità
2. Delectare: conciliarsi le simpatie del pubblico procurandogli piacere
3. Movere o flectere: suscitare emozioni nell’uditore, muoverne l’animo (verso una determinata parte)
Questi scopi possono essere compresenti, e spesso lo sono, e averli ben chiari quando si comunica è un punto fondamentale per rendere una comunicazione efficace.
La consapevolezza rimane infatti il cardine principale di tutto il discorso. Se stai pensando di migliorare
le tue doti comunicative, è importante che tu abbia consapevolezza di che tipo di comunicatore sei o vuoi essere. Perchè vuoi migliorare il tuo modo di comunicare? Per fini aziendali? Per migliorare le tue relazioni?
In poche parole, qual è la sfera di comunicazione che sei intenzionato a sviluppare?
Questa consapevolezza è importante perché ti aiuterà, durante il percorso, a tenere a mente il tuo obiettivo, sia esso essere più efficace nella presentazioni aziendali, parlare di fronte ad un pubblico, dire la tua alle riunioni di condominio o semplicemente esprimere i tuoi sentimenti alla persona amata).
La magia è che ogni percorso che scegli di intraprendere avrà un “effetto riverbero” che influenzerà positivamente anche altri aspetti della tua vita, personale e lavorativa.
Detto questo è interessante sapere che molti studi scientifici sostengono che il peso della “comunicazione verbale” è solo del 7%, mentre il 38% dell’efficacia di un messaggio risiede nell’utilizzo della voce e il restante 55% nella comunicazione non verbale (ovvero tutto ciò che comunica il corpo con la sua postura, atteggiamento, movimento, espressioni facciali, gesti, ecc).
Comunicazione efficace psicologia
Tra gli approcci psicologici che si occupano di tecniche di comunicazione efficace, dal punto di vista psicologico, sono molto diffuse oggi la PNL (Programmazione Neuro Linguistica), L’Analisi Transazionale e la Terapia Strategica.
Questa intensa attenzione sviluppatasi negli ultimi decenni verso la comunicazione da parte del mondo della psicologia e psicoterapia sottolinea quanto la capacità dell’essere umano di esprimersi in modo efficace sia in stretta correlazione con il suo benessere psicofisico.
Non a caso, quando si verifica il contrario ovvero quando una persona presenta paure e resistenze ad esempio nel parlare in pubblico o condividere la propria opinione a colleghi e amici, si possono, con un certo livello di consapevolezza, notare delle sensazioni fisiche a livello corporeo: tensioni allo stomaco, spalle chiuse, muscoli del bacino contratti, insieme a sensazioni generiche di ansia, respiro corto e tachicardia.
Insomma la relazione tra il saper comunicare efficacemente e il livello di benessere dell’individuo è così strettamente connessa che anche in campo terapeutico sono avvenuti molti studi a riguardo, portando la comunicazione tra paziente e psicoterapeuta verso nuove frontiere.
Una comunicazione efficace è anche una comunicazione efficiente?
Se abbiamo compreso il significato dell’aggettivo “efficace” come “capace di raggiungere lo scopo prefisso” possiamo spingerci oltre nelle nostre riflessioni andando ad analizzare un altro aggettivo che viene spesso utilizzato in campo aziendale ovvero “efficace”.
Per efficacia si intende la capacità di raggiungere tale obiettivo con la minor quantità di risorse possibili. Queste risorse, in termini generali, possono essere denaro, tempo, spazio, risorse naturali, minerali, numero di persone coinvolte ecc ecc. Racchiude in sè quel motto che spesso si usa: “minimo sforzo, massima resa”.
Se in termini di progetti, problem solving, obiettivi di fatturato, scadenze, team management è molto spesso un indice importante per sancire il successo e le qualità di una persona/team/prodotto/scelta e così via, ci piaceva oggi ragionare insieme su una domanda: può una comunicazione essere non solo efficace, ma anche efficiente? Se sì, cosa significa?
Sicuramente in termini di risparmio di risorse, quando si tratta di comunicazione, pensiamo subito al tempo.
Più in fretta lo dico, più sono efficiente.
Meno parole uso, più sono efficiente.
Più corta è la presentazione, più sono efficiente.
Less is more.
Ma è sempre vero?
La risposta emersa dai vari corsi di comunicazione tenuti in questi anni è “NI”. Nel senso che non è completamente corretto, quando si parla di comunicazione, che meno parole uso e meglio è.
Questo può trarre in inganno se non chiaramente spiegato. In poche parole, una comunicazione per essere efficace ed efficiente deve saper ponderare il GIUSTO numero di parole, il GIUSTO tempo, la GIUSTA lunghezza.
Cioè quella indispensabile affinché il concetto sia espresso chiaramente, con tempi utili al ricevente per comprendere ed assimilare (eventualmente rispondere) ed evitare quell’effetto valanga (o cascata) che si ottiene quando si cerca di condensare tanto contenuto in poco tempo (come spesso accade in tanti video corsi dove non si tiene conto del tempo fisiologico di ascolto attento di cui il corsista necessita).
BUDDISMO E LA COMUNICAZIONE EFFICACE
Chiudiamo questo articolo con una nota curiosa e spirituale che parla di come una religione importante come il buddismo qualifichi l’importanza dell’uso delle parole.
Il buddismo insegna che le parole hanno il potere di creare karma, che è la legge di causa ed effetto. Quando parliamo, le nostre parole possono avere conseguenze positive o negative, a seconda di come le usiamo. Quindi, è importante prestare attenzione a ciò che diciamo e a come lo diciamo.
Un uso corretto delle parole nel buddismo implica:
- Parlare con gentilezza e compassione: Le parole gentili e compassionevoli possono portare gioia e sollievo agli altri. Evita di dire cose che possano ferire o offendere gli altri.
- Evitare la menzogna: La parola nel buddismo è considerata sacra, e mentire danneggia la fiducia e la connessione con gli altri. È importante essere sinceri nelle nostre parole.
- Evitare la parola dura o offensiva: Le parole possono ferire profondamente. Evita di parlare in modo offensivo o aggressivo, poiché ciò può causare sofferenza agli altri e a te stesso.
- Essere consapevoli del potere delle parole: Ogni parola che diciamo ha un impatto sul mondo intorno a noi. Sii consapevole del potere delle tue parole e usale per diffondere amore, saggezza e compassione.
Se avete bisogno di migliorare questa abilità ovviamente
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