L’INTELLIGENZA SOCIALE: l’asso nella manica per connessioni efficaci e di valore
L’intelligenza sociale è un vero e proprio asso nella manica da tenere e sfoderare, avendolo potenziato al massimo, per stringere relazioni personali e lavorative il più possibile autentiche e, di conseguenza, produttive ed efficaci. Relazioni sane, nel senso che lasciano appagati tutti gli attori coinvolti, con una logica di base win-win.
Goleman intelligenza sociale ed emotiva
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L’intelligenza sociale rientra, in maniera più ampia in quella che viene definita intelligenza emotiva, ovvero quell’aspetto dell’intelligenza legato alla capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie ed altrui emozioni per agire nel contesto sociale in maniera positiva, efficace e sostenibile.
Nel suo famosissimo testo Goleman spiega nel dettaglio come sviluppare l’intelligenza emotiva e perché il quoziente intellettivo non basta a garantire la performance nel lavoro e il benessere nella vita, in quanto a governare le nostre scelte è spesso una miscela di autocontrollo, perseveranza, empatia e attenzione agli altri.
Il motivo per cui lo sviluppo e l’applicazione dell’intelligenza emotiva ci possono rendere felici, in sostanza, è molto semplice: le emozioni spesso prendono il meglio di noi, ci portano a sabotare le chance di riuscita e a dire o fare cose di cui spesso ci pentiamo.
Grazie all’intelligenza emotiva possiamo evitare che ciò accada e fare scelte che siano guidate dal buon senso e dalla consapevolezza di chi siamo veramente, più che dall’impulsività o dalla paura. Quando facciamo cose che amiamo e che ci rispecchiano, la prima conseguenza è il benessere e la serenità mentale. Il passo immediatamente successivo è un alto standard di riuscita e di connessione nel tessuto sociale, e dunque lavorativo, che si abita.
In particolare, secondo il modello introdotto da Daniel Goleman nel 1995, possedere la competenza emotiva consiste nel possedere:
– la competenza personale
– la competenza sociale
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La competenza emotiva: conoscere e gestire le emozioni
La competenza emotiva è “l’insieme di abilità (quelle che vengono definite skills) necessarie per l’autoefficacia dell’individuo nelle transazioni sociali che suscitano emozioni”. La competenza emotiva presuppone, ovviamente, la capacità di gestire e regolare le emozioni per affrontare le diverse situazioni che si propongono.
Attraverso questi elementi, l’individuo è in grado di intraprendere relazioni positive con gli altri e di favorire comportamenti socializzanti. Sviluppare competenze emotive significa favorire scambi comunicativi, capacità di problem-solving e stimolare il pensiero costruttivo.
Lo sviluppo della competenza emotiva riguarda anche la regolazione delle proprie emozioni (che è strettamente legata anche al loro controllo). Situazione nella quale l’individuo produce livelli ottimali e socialmente accettabili, di comportamento.
È attraverso l‘interazione con altri individui che si modella il comportamento emotivo ritenuto idoneo nei diversi contesti, ed è la socializzazione che stabilisce le norme entro le quali le emozioni si devono manifestare per essere considerate appropriate.
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La competenza personale: conoscere e regolare noi stessi
L’esperienza quotidiana ci dimostra che le persone non sono ugualmente capaci di coltivare buone relazioni con gli altri esseri umani. Doti naturali, caratteristiche personali, risorse, cognizioni e capacità di comprendere le emozioni si intrecciano in maniera complessa per costituire le abilità sociali di ciascun individuo, cioè quelle abilità che consentono di instaurare e mantenere i rapporti con gli altri.
La competenza personale è dunque il modo in cui conosciamo e controlliamo noi stessi:
– attraverso l’auto-consapevolezza, riconoscendo le nostre emozioni e il modo in cui esse influiscono sulla prestazione;
– attraverso la conoscenza dei nostri punti di forza e di debolezza;
– attraverso la riflessione appresa dall’esperienza;
– attraverso la padronanza di sé mediante il dominio delle emozioni, la flessibilità nel gestire il cambiamento e la capacità di avere un atteggiamento aperto di fronte a nuove idee;
– attraverso la motivazione, intesa come spinta interiore a migliorare, a cogliere le occasioni ed a perseguire gli obiettivi nonostante gli ostacoli.
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La competenza sociale: lavorare su noi stessi per potenziare le connessioni – empatia ed intelligenza emotiva
È il modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri attraverso la comunicazione e l’ascolto attivo applicato con empatia, intesa come la capacità di ascoltare e comprendere le esigenze e i sentimenti altrui e attraverso abilità sociali che favoriscono legami collaborativi, costruzione attorno a sé di consenso e appoggio, facilitazione alla comunicazione e gestione dei conflitti.
L’intelligenza sociale è dunque la capacità di relazionarsi con gli altri in maniera efficiente, costruttiva e socialmente compatibile. Attraverso di essa è possibile rendere piacevole la vita degli altri, e sentirsi in linea con se stessi e con i propri desideri.
L’intelligenza sociale è un insieme di dimensioni per definire, misurare e sviluppare tale capacità. Nel tempo si è arrivati a cinque dimensioni distinte:
1) consapevolezza situazionale: una sorta di “radar sociale” che comprende e interpreta gli atteggiamenti dell’individuo che agiscono in termini di possibili intenzioni, stati emotivi e propensione ad interagire;
2) presenza: cioè l’ insieme di segnali (aspetto, postura, movimenti impercettibili) che gli altri elaborano per ottenere una impressione valutativa della persona;
3) autenticità: quegli stessi “radar sociali” che, sulla base del nostro comportamento (vari segnali), ci giudicano come persone oneste, aperte, etiche, affidabili o false;
4) chiarezza: la capacità di esprimere chiaramente le nostre idee e opinioni in maniera accurata e chiara ci consente di guadagnare la collaborazione degli altri;
5) empatia: capacità di condividere un sentimento tra due individui cioè “simpatizzare” con lui. Capacità di immedesimarsi con l’altro.
Essa ha, dunque, due finalità: comprendere fenomeni della società e dall’altro a comprendere le interazioni ed a prevedere le ricadute che i comportamenti individuali e di gruppo possono avere sulle altre persone. Intelligenza sociale è la competenza sempre rinnovabile e migliorabile che ci consente di costruire relazioni soddisfacenti con le altre persone nella più vasta sfera dei rapporti sociali.
La conoscenza di sé, ovvero l’intelligenza intrapersonale, è un passaggio obbligato, ineliminabile per lo sviluppo dell’intelligenza sociale.
Potenzia te stesso con l’intelligenza sociale
Potenziare l’intelligenza sociale per avere relazioni vincenti
Le persone, come ci dimostra la comune esperienza, non agiscono con eguale intelligenza sociale. Doti naturali, attitudini così come risorse, cognizioni sociali, aspettative, valori e competenze emozionali, influenzano i processi di apprendimento e confluiscono in quella che chiamiamo intelligenza sociale, che consiste nella capacità da un lato di risolvere problemi di natura interpersonale e intrapersonale, e dall’altro di intrattenere rapporti sociali.
L’intelligenza sociale è l’insieme delle capacità che nel complesso consentono di risolvere problemi sociali, interpersonali, di comunicare con gli altri, di saper tenere delle azioni che siano finalizzate con gli scopi che ci si prefigge sulla base delle proprie motivazioni e valori. Un ingrediente fondamentale dell’intelligenza sociale è la comprensione dell’ambiente umano e delle situazioni in cui ci veniamo a trovare.
La competenza sociale può essere riassunta in 5 grandi categorie e, quindi, 5 grandi aree di competenza sulle quali lavorare, migliorarsi e investire:
– potenziare la competenza di comunicazione efficace, a vari livelli e in ambito di vari linguaggi;
– sviluppare e ottimizzare le competenze di leadership, scegliendo un modello e portando avanti la missione e i valori di riferimento;
– migliorare la competenza di gestione dei conflitti, approfondendo la natura dello scontro e cercando di gestirlo a tutti i livelli coinvolti, nelle fasi di latenza e non di escalation;
– ottimizzare le competenze di problem solving, studiando le tipologie strutturate e approfondendo il problem solving creativo e i benefici che ne derivano;
– sviluppare al massimo le competenze di decision making, cogliendo gli aspetti tecnici, razionali ed emotivi che ogni decisione e scelta portano necessariamente con loro
Tutti i nostri corsi sono pensati esattamente per questo, per potenziare la vostra capacità di essere autenticamente efficaci, inseriti in un contesto relazionale sano e motivati a dare il massimo sapendo di poter migliorare sempre…vi aspettiamo!
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