LIFELONG LEARNING e società della conoscenza
La società dell’informazione ci ha dimostrato che un bene immateriale come il singolo dato può assumere la stessa importanza di un prodotto industriale, rimodellando l’economia mondiale in una forma nuova di zecca. Oggi il progresso ci chiede di sfruttare e aggregare l’enorme quantità di dati in nostro possesso per abbracciare un concetto più articolato: la società della conoscenza e del Lifelong learning.
Società della conoscenza: definizione e caratteristiche
Contenuti
società nella quale il ruolo della conoscenza assume, dal punto di vista economico, sociale e politico, una centralità fondamentale nei processi di vita, e che fonda quindi la propria crescita e competitività sul sapere, la ricerca e l’innovazione
Treccani
Treccani definisce così la knowledge society, ovvero la società della conoscenza.
L’espressione si è fatta strada nell’ultimo ventennio a partire dal Consiglio Europeo di Lisbona (2000), il quale prospettava per il “vecchio continente” un futuro luminoso fondato su una conoscenza competitiva, dinamica e volta a obiettivi come la crescita sostenibile e la coesione sociale – una società capace di rispondere con successo a quella necessità di relazione che, con modalità diverse dettate dall’avvicendarsi delle tecnologie, ha caratterizzato il Novecento così come i primi vent’anni del nuovo millennio.
I presupposti di una società della conoscenza vanno rintracciati in una gestione competente e fruttuosa dell’informazione che segni il definitivo superamento della preminenza industriale attraverso l’impiego di competenze, abilità e capacità di apprendimento massimizzate.
Il mercato risponde a questo richiamo con la variazione e l’aumento delle skills richieste (e dei titoli preferiti) in sede di selezione del personale, aumentando notevolmente il coefficiente di competitività di tutti quegli individui che hanno scelto di dedicare parte del proprio tempo e delle proprie energie alla maturazione di conoscenze extra.
Insomma: nonostante la conoscenza tenga da sempre le redini del progresso, l’epoca in cui viviamo ci chiede di mettere alla prova la nostra elasticità per comprendere e abbracciare un paradigma ancora teso nell’atto di rovesciare la forma della società e del mercato per stabilire un modello ancora in via di definizione, e per questo più sfuggente.
Nonostante siamo ormai abituati a nuotare nell’oceano dei dati formato dai fiumi della società dell’informazione, quello che ci viene richiesto è imparare a trasformare questa materia greggia in un prodotto ben più raffinato: la conoscenza, intesa come prodotto dell’applicazione di consapevolezza, comprensione e pensiero critico al bacino delle informazioni disponibili.
Lifelong learning : cos’è e cosa significa
Uno scenario come quello descritto nel paragrafo precedente richiede una quantità e qualità di competenze decisamente superiore rispetto a quelle che, fino a pochi decenni fa, erano considerate il punto di riferimento mediano per la descrizione delle abilità e delle conoscenze di base (“leggere, scrivere e far di conto”).
L’avvento e la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione comportano infatti un più vasto orizzonte di possibilità, ciascuna delle quali è però accompagnata da una responsabilità che si configura quasi come un obbligo: le TIC offrono innumerevoli opportunità, ma il fatto di saperle cogliere o meno è ciò che traccia una linea spietata tra chi può vivere la nuova società e chi invece è destinato a restare ai margini, quando non totalmente escluso.
Accettando che la tecnologia sia un’alleata da tenere al proprio fianco lungo qualsiasi processo di apprendimento, è quasi superfluo notare che restare al passo con il progresso delle TIC è un’abilità essenziale per proseguire la propria crescita e mantenere la validità della propria alfabetizzazione globale.
Ecco come entra in gioco il concetto di lifelong learning, o di “apprendimento permanente”: un apprendimento flessibile, libero da vincoli di tempo e di luogo, frutto tanto di contesti formali (es. scuola, università) quanto informali (famiglia, tempo libero).
Nonostante goda di estesa popolarità soltanto da qualche decennio, il concetto di lifelong learning estende le sue radici fino al diciassettesimo secolo, quando il pastore moravo Iohannes Amos Comenius, da molti considerato padre della pedagogia, riassume la propria visione con la frase “Tutti siano educati in tutto totalmente”.
Per Comenius, l’uomo inizia ad apprendere in tenera età e dovrebbe essere sempre pronto alla “ricerca del sapere lungo tutta la vita” (inquietantemente vicino al nostro lifelong learning).
Con un clamoroso anticipo sui tempi, il pastore considerava compresi nel ragionamento anche donne, disabili e appartenenti ai ceti popolari – categorie di discenti che in numerosi contesti vivono ancora, ad oggi, un non trascurabile stato di marginalità.
Oggi, l’apprendimento ideale non è soltanto lifelong ma anche lifewide, ovvero capace di abbracciare tutti gli aspetti della vita per estensione e qualità.
Lifelong learning: come apprendere “per tutta la vita”
Una società basata sul sapere presuppone l’accumulo, la relazione e la sistematizzazione di innumerevoli conoscenze. D’altro canto, l’idea che il singolo debba impegnarsi per tutta la vita ad apprendere nozioni e abilità globali rivela facilmente la propria natura utopica.
Ecco perché l’educazione e la formazione di ogni singolo individuo devono essere basate sull’integrazione di quattro tipologie fondamentali di apprendimento:
1️⃣Imparare a conoscere: è necessario acquisire e sviluppare gli strumenti della comprensione;
2️⃣Imparare a fare: apprendere come tradurre una conoscenza in un riverbero sul piano reale trasforma nozioni immateriali in risultati;
3️⃣Imparare a convivere: la sottile arte della cooperazione inizia a svilupparsi nei primissimi anni di vita e continua ad esserci richiesta anche in età adulta, soprattutto in contesti “strutturati”;
4️⃣Imparare ad essere: questo pilastro deriva dalla realizzazione delle tre tipologie di apprendimento citate sopra, e si configura come una sorta di “imparo, dunque sono (e divento)”.
L’applicazione sistemica dei diversi percorsi, rigorosamente in relazione tra loro, è quello che rende possibile il lifelong learning all’interno di un contesto ricco, complesso e mutevole come la società dell’informazione, aiutandoci ad attraversare con agilità e destrezza il ponte verso la knowledge society.
L’apprendimento si configura come un’esperienza totale e potenzialmente infinita che si sviluppa dalla comprensione all’applicazione, e viceversa, stimolando ogni individuo a scoprire e nutrire il proprio potenziale per andare oltre la tradizionale visione strumentale dell’educazione.
E, come sempre, oltre alla banalità dell’ “a che serve?” c’è tutto un mondo da scoprire (e da conoscere).
Lifelong learning: i benefici
✅Mente Attiva: l’apprendimento costante mantiene la mente attiva e agile, stimolando le funzioni cognitive e prevenendo il declino mentale legato all’età;
✅Sviluppo Professionale: acquisire nuove competenze e conoscenze migliora le opportunità di carriera e aumenta la competitività sul mercato del lavoro;
✅Crescita Personale: il lifelong learning favorisce la crescita personale, aiutandoci a scoprire nuovi interessi, talenti e passioni che arricchiscono la nostra vita;
✅Fiducia in Se Stessi: superare nuove sfide attraverso il lifelong learning aumenta la fiducia in se stessi e la capacità di affrontare con successo nuove situazioni;
✅Adattabilità al Cambiamento: il mondo è in costante evoluzione, e imparare costantemente ci aiuta ad adattarci ai cambiamenti tecnologici e sociali in modo più rapido ed efficace;
✅Autonomia: acquisire nuove abilità ci rende più autonomi, meno dipendenti dagli altri e più in grado di gestire le sfide della vita;
✅Ampliamento delle Relazioni Sociali: partecipando a corsi o attività di apprendimento, si entra in contatto con persone con interessi simili, favorendo nuove amicizie e reti di contatti professionali;
✅Migliorare la Creatività: il lifelong learning espande la nostra conoscenza e prospettiva, stimolando la creatività e la capacità di trovare soluzioni innovative ai problemi;
✅Migliorare la Qualità della Vita: l’apprendimento riguarda anche temi come la salute, l’alimentazione e lo stile di vita, aiutandoci a migliorare la nostra qualità di vita e il benessere generale;
✅Soddisfazione Personale: il senso di realizzazione derivante dal superare ostacoli e raggiungere obiettivi di apprendimento contribuisce a una maggiore soddisfazione personale e felicità nella vita di tutti i giorni.
Lifelong learning: come integrarlo nella tua vita
Per integrare il lifelong learning nella tua vita non devi fare i salti mortali! Segui questi semplici consigli:
🔶Pianificazione Obiettivi di Apprendimento: inizia creando un piano di apprendimento personale. Definisci obiettivi chiari e realistici, sia a breve che a lungo termine, in modo da avere una direzione precisa su cosa desideri imparare;
🔶Utilizza Piattaforme di E-Learning: sfrutta le risorse online come corsi e tutorial su piattaforme di e-learning. Esistono siti web e app che offrono una vasta gamma di argomenti, permettendoti di studiare comodamente da casa o ovunque tu sia;
🔶Partecipa a Workshop e Conferenze: tieniti aggiornato sulle conferenze, i workshop e gli eventi formativi che si tengono nella tua zona. Partecipare a questi eventi ti offre l’opportunità di acquisire nuove competenze e conoscenze mentre interagisci con esperti e professionisti del settore;
🔶Corsi Online e Podcast: esplora corsi online, podcast e webcast su temi che ti interessano. Queste risorse ti consentono di imparare in modo flessibile e adattabile ai tuoi orari;
🔶Libri e Riviste Specializzate: leggi libri, riviste e articoli su argomenti di tuo interesse. La lettura continua è un modo efficace per approfondire la tua conoscenza e ottenere prospettive diverse;
🔶Creare Gruppi di Studio o Discussione: trova amici, colleghi o gruppi online con interessi simili per condividere idee e sostenervi a vicenda nello studio. La discussione con altre persone arricchisce il processo di apprendimento;
🔶Sfrutta il Tempo Libero: utilizza i momenti di pausa durante la giornata per dedicarti all’apprendimento. Ad esempio, ascolta podcast o audiobook mentre sei in viaggio o durante le attività domestiche;
🔶Impegno Costante: dedica regolarmente del tempo all’apprendimento, anche se sono solo pochi minuti al giorno. La costanza è essenziale per rendere l’apprendimento un’abitudine duratura;
🔶Sperimenta Cose Nuove: esci dalla tua zona di comfort e sperimenta cose nuove. Prova ad affrontare nuovi argomenti o imparare abilità diverse da quelle che possiedi già.
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