IL TEATRO D’IMPRESA: dall’arte alla formazione aziendale.

Il teatro d’impresa è un originale punto di contatto tra arte performativa e business, un prezioso strumento di formazione che può integrare i percorsi di learning tradizionali offrendo ai discenti l’occasione di immergersi in un’esperienza divertente, efficace e memorabile.
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Teatro d’impresa: come funziona?
Contenuti
Di primo acchito, l’idea di associare il mondo creativo ed eterogeneo del teatro a quello della formazione business può essere spiazzante. Eppure, grazie alle potenzialità dell’approccio metaforico è possibile traslare i concetti fondamentali dell’area organizzativa e comunicativa sul piano performativo per trasformare i partecipanti in attori-agenti di primo piano. Ok, ma come?
Nato nel 1984 a Montréal, il teatro di impresa applica la metodologia teatrale alla formazione business elaborando il vissuto aziendale e i suoi problemi attraverso interventi recitativi durante i quali i partecipanti hanno l’occasione di osservare criticità e conflitti da una nuova prospettiva.

All’interno di questo sistema, i partecipanti sono messi gradualmente nella condizione di riflettere sulle proprie capacità, analizzare le effettive potenzialità del proprio team e sviluppare nuove modalità di comunicazione e cooperazione. Inoltre, il “cambio di identità” sul quale si basa il gioco teatrale aiuta i singoli individui a staccarsi dal Sé consueto per adottare nuovi ruoli e sperimentare una maggiore libertà. In questo senso, il teatro di impresa si rivela un mezzo divertente e inconsueto che consente di sollecitare la fantasia, allenare il pensiero laterale e l’intelligenza emotiva, far emergere il “non detto” e sperimentare l’arte dell’improvvisazione come strumento di problem solving originale.
Teatro impresa e intelligenza emotiva
La connessione tra empatia e teatro d’impresa può non essere immediata, eppure questo metodo formativo è uno strumento efficacissimo per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.
Il principio di questa reazione positiva sta nell’offerta al gruppo-classe dell’opportunità di muoversi in uno spazio scenico che accoglie una rappresentazione della realtà co-costruita. Questo contesto, che è insieme “vero e finto” e che viene abitato dai partecipanti attraverso il filtro rassicurante del ruolo (avvertito come contrapposizione all’identità normalmente performata), offre infatti l’occasione di mettere in scena esperienze e dinamiche aziendali in modo libero, innovativo e positivo.
Attraverso il teatro di impresa, quindi, le varie risorse umane hanno l’opportunità di mettere in gioco le proprie abilità di problem solving, aumentare il senso di responsabilità individuale e di gruppo, sviluppare un’attitudine positiva all’improvvisazione e allenare l’empatia per riconoscere prontamente le criticità sul piano relazionale in modo da poterle risolvere con prontezza ed efficacia.
La rappresentazione mediata della realtà, inoltre, risulta di grande aiuto nelle situazioni in cui è importante portare in superficie eventuali problematiche “sommerse” che è necessario affrontare e risolvere insieme.

Teatro d’impresa esempi
Nelle situazioni di teatro di impresa è possibile coinvolgere i soggetti adottando diversi gradi di partecipazione. I discenti possono essere semplici spettatori la cui attenzione verrà attivata dalla visione di dinamiche già esperite all’interno del vissuto aziendale, oppure coinvolti in maniera interattiva nello svolgimento della rappresentazione attraverso improvvisazioni dirette (es. recitazione) o indirette (es. direzione di attori professionisti), o ancora messi al centro dell’esperienza teatrale coinvolgendoli nella stesura dei testi, nella creazione delle situazioni da inscenare e nella loro rappresentazione.
Il teatro di impresa, quindi, può comprendere esercizi psico-fisici per lavorare sul corpo e aumentare la consapevolezza, esercizi sulla gestione dell’empatia, esercizi di ascolto, esercizi di gestione dell’imprevisto e giochi di immedesimazione per la gestione di criticità e conflitti.
Si seguito riportiamo, a titolo di esempio, alcune delle forme di teatro d’impresa più diffuse:
- Teatro su misura
Una compagnia di professionisti porta in scena uno spettacolo realizzato sulla base del carattere e delle esigenze dell’azienda richiedente. L’esperienza consente al pubblico di osservare dall’esterno situazioni solitamente vissute in prima persona, stimolando l’oggettività e l’ampliamento delle prospettive.
- Teatro attivo
I partecipanti vengono coinvolti in maniera attiva e interattiva sia come autori che come attori dello spettacolo. L’oggetto della rappresentazione è tratto dal vissuto aziendale reale e viene messo in scena grazie a tecniche ludico-teatrali che consentono di affrontare problematiche comunicative, organizzative e formative in maniera cooperativa e originale.

- Teatro d’improvvisazione
In equilibrio tra il teatro su misura e il teatro attivo, questa visione prevede la partecipazione delle risorse aziendali alla scrittura di brevi copioni di massima messi in scena da attori professionisti che seguiranno anche le reazioni e i suggerimenti del pubblico “autoriale”. Al termine della rappresentazione, il gruppo discute sui risultati raggiunti e su ciò che è emerso dalla creazione e dall’osservazione esterna della messa in scena.
- Teatro forum
In questo caso, una problematica aziendale scelta dai partecipanti viene messa in scena con modalità altamente partecipative che prevedono l’intervento attivo del pubblico. Durante la rappresentazione, infatti, le persone coinvolte verranno chiamate a proporre idee e soluzioni per sbloccare le criticità che impediscono il proseguimento dello spettacolo o lo scioglimento della criticità centrale.
- Teatro buffo
Il teatro buffo prevede la presenza di un animatore-giullare che, ispirandosi alla figura del buffone di corte come “bocca della verità”, partecipa a una vera riunione aziendale intervenendo in modo diretto, arguto e spesso irriverente per accendere discussioni, sollevare approcci alternativi e stimolare una riflessione attenta senza perdere la leggerezza.

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