CHANGE MANAGEMENT INDIVIDUALE: strategie per affrontare efficacemente il cambiamento.

Nella vita personale e professionale, le persone si trovano costantemente ad affrontare cambiamenti di varia natura. Il contesto in cui avviene ciò può essere molto diversificato. Oggi diviene fondamentale capire realmente cos’è il cambiamento per affrontarlo al meglio con la capacità di gestirlo, ovvero il change management. Trovi tutto questo e molto altro ancora in questo articolo.
Buona lettura!
Change management: tutto parte dal cambiamento
Contenuti
Il cambiamento può essere definito come una transizione da uno stato o una condizione ad un’altra. Può riguardare diversi aspetti della vita, come l’ambiente, le relazioni, le circostanze personali e professionali. Le tipologie di cambiamento sono molteplici:
- Personali: come il matrimonio, il divorzio, la nascita di un figlio, il trasferimento in una nuova casa o città, la perdita di una persona cara, il raggiungimento di un obiettivo personale, il miglioramento delle abitudini di vita e molto altro ancora;
- Professionali: riguardano la sfera lavorativa e possono includere una transizione di carriera, un cambiamento di ruolo o di posizione all’interno dell’organizzazione, la partecipazione a nuovi progetti o iniziative, una riorganizzazione aziendale, la fusione o l’acquisizione di un’azienda, il licenziamento o l’assunzione di un nuovo lavoro;
- Tecnologici: si riferiscono all’introduzione di nuove tecnologie o al cambiamento delle tecnologie esistenti. Ad esempio, l’adozione di un nuovo software aziendale, l’implementazione di nuovi strumenti digitali, l’automatizzazione dei processi, l’introduzione di intelligenza artificiale o l’utilizzo di nuovi dispositivi tecnologici;
- Organizzativi: riguardano le trasformazioni all’interno di un’organizzazione, come una riorganizzazione delle strutture, dei processi o dei flussi di lavoro, l’implementazione di nuove politiche o procedure, il cambiamento della cultura aziendale, la revisione dei modelli di business o il rinnovamento della strategia aziendale;
- Sociali: mutamenti nella società in cui un individuo vive, come cambiamenti politici, normativi o legislativi, evoluzioni culturali o sociali, nuove tendenze o movimenti sociali, progressi scientifici o tecnologici che influenzano la vita quotidiana delle persone;
- Economici: correlati alle fluttuazioni economiche, come una recessione economica, un cambiamento nei mercati o nelle condizioni finanziarie, l’apertura di nuove opportunità commerciali o l’introduzione di politiche economiche che influenzano l’occupazione o il reddito delle persone.
Inoltre, il cambiamento può essere:
– Volontario: si realizza quando una persona o un’organizzazione prende consapevolmente la decisione di apportare modifiche nella propria vita personale o professionale. Questo tipo di cambiamento è guidato dalla volontà e dall’intenzione di migliorare o raggiungere determinati obiettivi;
– Involontario: si verifica quando una persona o un’organizzazione si trova ad affrontare un cambiamento che è al di fuori del loro controllo o che è imposto da fattori esterni. Questo tipo di cambiamento può essere scatenato da eventi imprevisti o da circostanze che richiedono una risposta reattiva;
– Graduale o lineare: si crea nel corso del tempo e può essere previsto, pianificato e gestito con relativa facilità, attraverso una serie di piccoli adattamenti o modifiche incrementali. Questo tipo di cambiamento può essere più facilmente integrato nelle routine e nelle abitudini esistenti, consentendo alle persone di adattarsi gradualmente senza affrontare una transizione drastica;
– Immediato: emerge quando c’è una transizione rapida e significativa da una situazione all’altra. Questo tipo di cambiamento può essere provocato da eventi imprevisti, decisioni immediate o circostanze che richiedono una risposta immediata;
– Strategico: pianificato e guidato da una visione a lungo termine. È progettato per ottenere obiettivi specifici e può coinvolgere modifiche significative nella strategia, nella struttura o nelle operazioni di un’organizzazione. Questo tipo di cambiamento richiede una pianificazione dettagliata, una valutazione dei rischi e un coinvolgimento attivo delle parti interessate;
– A valanga: si verifica quando un singolo evento o una serie di eventi scatenano un cambiamento di ampia portata che si propaga rapidamente e influisce su molteplici aspetti della vita o dell’organizzazione. Questo tipo di cambiamento può essere altamente trasformativo e può richiedere un adattamento significativo da parte delle persone coinvolte.
In questo articolo prendiamo in esame il cambiamento individuale e personale. Continua con la lettura⤵️
Ciclo emotivo del cambiamento
Un aspetto sul quale puntare l’attenzione è la conoscenza degli stati emotivi che universalmente si attraversano dal punto vista psicologico quando ci si appresta a fronteggiare un cambiamento, di qualsiasi natura e tipologia esso sia. Il ciclo emotivo del change management è è un modello che descrive le varie fasi emotive che una persona può sperimentare durante un processo di rivoluzione nella propria vita.
Questo modello può essere applicato a diverse situazioni di trasformazione e si compone di 5 fasi:
1️⃣Negazione: in questa fase iniziale, la persona può negare o minimizzare la necessità di cambiamento. Può essere difficile accettare o riconoscere che qualcosa deve cambiare e si potrebbero provare sentimenti di shock o incredulità;
2️⃣Resistenza: dopo la negazione, la persona può sperimentare una fase di resistenza. Questo è il momento in cui emergono emozioni come la rabbia, la frustrazione o l’insicurezza. La resistenza può essere diretta verso le persone coinvolte nel cambiamento o verso la situazione stessa. Approfondisci la tematica della resistenza in questo video:
3️⃣Esplorazione: in questa fase, la persona inizia ad accettare la necessità di cambiamento e cerca modi per adattarsi alla nuova situazione. Può essere un periodo di esplorazione e di ricerca di soluzioni, di apprendimento e di acquisizione di nuove competenze;
4️⃣Accettazione: quando la persona raggiunge l’accettazione, si arriva a una maggiore comprensione e accoglienza del cambiamento. Le emozioni negative diminuiscono e si sviluppa una maggiore fiducia nel futuro;
5️⃣Integrazione: questa è la fase finale del ciclo emotivo del cambiamento. La persona integra il cambiamento nella propria vita e costruisce nuove routine, prospettive e obiettivi. L’individuo si adatta alla nuova realtà e può trarre benefici e crescita personale dalla situazione di cambiamento.
È importante sottolineare che questo ciclo emotivo non segue necessariamente un ordine lineare e può variare da persona a persona. Alcune fasi possono sovrapporsi o essere vissute in modo diverso a seconda delle circostanze e della personalità di ciascun individuo. Inoltre, il tempo necessario per attraversare ogni fase può variare considerevolmente. Ognuno ha il proprio percorso unico nel processo di cambiamento emotivo.
Che cos’è il change management individuale?
Il change management è l’approccio sistematico e strategico per gestire e facilitare il cambiamento in un contesto specifico. Si concentra sull’identificazione delle necessità di cambiare, sulla pianificazione delle attività, sulla gestione delle resistenze e sul coinvolgimento degli individui e delle parti interessate nel processo di trasformazione. Lo scopo del change management è facilitare una transizione senza intoppi, minimizzando l’impatto negativo e massimizzando i benefici del cambiamento.

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Antoine Lavoisier
Il change management si basa su una serie di principi e pratiche che includono:
- Analisi del contesto: comprendere il motivo e il contesto del cambiamento. Identificare le sfide, le opportunità e le risorse disponibili;
- Coinvolgimento delle parti interessate: coinvolgere attivamente le persone implicate nel cambiamento per creare un senso di appartenenza e responsabilità condivisa;
- Pianificazione e gestione del processo: creare un piano di cambiamento dettagliato, includendo la sequenza delle attività, le risorse necessarie, i tempi e i responsabili. Per poi monitorare e regolare il processo di trasformazione in corso d’opera.
La gestione del momento di passaggio è un processo continuo e iterativo, in quanto il cambiamento è spesso un processo complesso e richiede adattamenti nel tempo. Una gestione efficace del cambiamento individuale o organizzativo può aiutare a minimizzare gli impatti negativi e massimizzare i benefici del cambiamento, favorendo un clima di collaborazione, adattabilità e crescita.
Sul piano individuale, il cambiamento comporta una serie di implicazioni significative. Vediamole insieme qui di seguito:
🔶Incertezza e disorientamento: si affronta qualcosa di nuovo e sconosciuto. Le persone potrebbero trovarsi fuori dalla loro zona di comfort e possono avere difficoltà ad adattarsi alle nuove circostanze;
🔶Emozioni contrastanti: il cambiamento può suscitare una gamma di emozioni contrastanti. Alcune persone possono sentirsi eccitate, entusiaste e pronte ad affrontare la sfida del cambiamento, mentre altre possono sperimentare paura, ansia, rabbia o tristezza. Le emozioni possono variare in base alla percezione del cambiamento e alle esperienze passate;
🔶Resistenza al cambiamento: l’essere umano ha una tendenza naturale a resistere alle novità, specialmente quando questo implica un’uscita dalla zona di comfort. La resistenza può derivare dalla paura dell’ignoto, dal timore di perdere qualcosa di familiare o dalla mancanza di fiducia nelle proprie capacità di affrontare il cambiamento;
🔶Opportunità di crescita e sviluppo: nonostante le sfide, le trasformazioni offrono anche opportunità di crescita e sviluppo personale. Affrontare e superare i cambiamenti può aiutare le persone a sviluppare nuove competenze, adattabilità, resilienza e fiducia in sé stesse. Il cambiamento può spingere le persone a superare i propri limiti e scoprire nuove prospettive;
🔶Revisione delle priorità e dei valori: le persone possono riconsiderare ciò che è veramente importante per loro e fare scelte basate su nuove prospettive e obiettivi a seguito di un cambiamento;
🔶Opportunità di apprendimento: tutto ciò può essere un’opportunità per acquisire nuove conoscenze e competenze. Può richiedere l’apprendimento di nuovi processi, tecnologie o approcci, stimolando la crescita professionale e personale.
Affrontare il cambiamento sul piano individuale richiede diverse soft skills e il change management individuale fornisce strumenti e strategie per gestire efficacemente il cambiamento, promuovendo una transizione positiva e una crescita personale.
Change management: la gestione delle emozioni
La gestione delle emozioni è un processo che coinvolge l’abilità di riconoscere, comprendere e regolare le proprie emozioni in modo sano ed efficace. Riconoscere e affrontare le emozioni associate al cambiamento è un passo fondamentale nel processo di change management individuale.

Ecco cosa fare:
🔵Consapevolezza emotiva: sviluppare la consapevolezza delle proprie emozioni è possibile grazie all’osservazione per riconoscere ciò che si sta provando senza giudizio. Accettare le emozioni come parte normale dell’esperienza umana è fondamentale in questo processo;
🔵Identificazione delle emozioni: in seguito, cercare di comprendere quale emozione si sta sperimentando e quali sono le sue cause ti aiuterà a gestire le reazioni emotive in modo più consapevole;
🔵Espressione emotiva: trova modi sani ed efficaci per esprimere le tue emozioni. Potresti considerare di tenere un diario, parlare con qualcuno di fiducia, praticare l’arte o l’esercizio fisico come strumenti per esprimere e canalizzare le tue emozioni;
🔵Regolazione emotiva: imparare delle tecniche di regolazione emotiva per gestire le emozioni intense o negative è utile per ritrovare l’equilibrio. Queste possono includere la respirazione profonda, la meditazione, la pratica di attività rilassanti come lo yoga o l’ascolto della musica;
🔵Auto-compassione: inoltre, coltiva l’auto-compassione e il perdono verso te stesso. Accetta che le emozioni sono parte integrante della tua esperienza umana e permettiti di provare e affrontare quelle emozioni in modo gentile e amorevole;
🔵Autocura: prenditi cura del tuo benessere fisico e mentale. Mantieni uno stile di vita equilibrato che comprenda una buona alimentazione, l’esercizio fisico regolare, il sonno di qualità e il tempo per il riposo e il relax;
🔵Supporto sociale: cerca il sostegno delle persone di fiducia, come amici, familiari o professionisti, quando affronti emozioni difficili. L’aiuto sociale può offrire un’opportunità per condividere le emozioni e ricevere conforto.
In generale, è utile trovare un equilibrio tra l’affrontare attivamente le emozioni associate al cambiamento e la ricerca di supporto da parte di amici, familiari o professionisti. Ricorda che il processo di gestione delle emozioni richiede tempo e pazienza, e che è normale sperimentare alti e bassi lungo il percorso di adattamento al cambiamento.
Change management: la comunicazione efficace
La comunicazione aperta e trasparente è di fondamentale importanza nel processo di change management individuale perché riduce l’incertezza, promuove la fiducia verso il miglioramento, favorisce la comprensione e stimola il coinvolgimento attivo.
Lo sviluppo delle competenze comunicative è essenziale per condividere pensieri, preoccupazioni e bisogni legati al cambiamento in modo efficace. Ecco alcune strategie per sviluppare queste competenze:
👉Ascolto attivo: praticalo quando le persone condividono pensieri, preoccupazioni o bisogni legati al cambiamento. Focalizzati sul comprendere veramente ciò che stanno dicendo, prestando attenzione alla loro comunicazione verbale e non verbale. Evita di interrompere e cerca di porre domande per approfondire la comprensione. Sai riconoscere un buon ascoltatore? Scoprilo in questo video:
👉Esprimiti con chiarezza: nella comunicazione faccia a faccia sii chiaro nell’esprimere pensieri, preoccupazioni e bisogni. Utilizza un linguaggio diretto e specifico per esprimere ciò che desideri comunicare. Evita l’ambiguità e la vaghezza, in modo che gli altri possano comprendere appieno ciò che stai cercando di trasmettere;
👉Sii aperto e onesto: sviluppa questa capacità, evitando di nascondere le tue emozioni o di minimizzare i tuoi sentimenti. Comunicare in modo aperto aiuta gli altri a capire come possono supportarti nel processo di cambiamento;
👉Usa l’empatia: cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere le loro prospettive. Mostrare empatia crea un ambiente sicuro e supportivo per la comunicazione;
👉Sii rispettoso: evita di giudicare o criticare gli altri. Rispetta le diverse opinioni e punti di vista, anche se non coincidono con i tuoi. Infatti, la comunicazione rispettosa favorisce una conversazione aperta e costruttiva;
👉Pratica la comunicazione non violenta: familiarizza con i principi della comunicazione non violenta. Questo approccio si basa sull’espressione di sentimenti e bisogni in modo costruttivo, evitando il linguaggio accusatorio o difensivo. La comunicazione non violenta facilita la comprensione reciproca e la risoluzione dei conflitti;
👉Cerca feedback e supporto: chiedi feedback alle persone di fiducia per migliorare le tue competenze comunicative. Sii aperto alle loro osservazioni e suggerimenti per sviluppare una comunicazione più efficace. Puoi anche considerare di partecipare a corsi o workshop sulle abilità comunicative per acquisire nuove competenze.
Si tratta, in definitiva, della comunicazione assertiva, la skills comunicativa più importante, utile anche per gestire il cambiamento e non affrontarlo da soli.
Change management: la resilienza
La resilienza è la capacità di adattarsi, affrontare e riprendersi dalle avversità, dalle sfide e dai cambiamenti della vita. È la capacità di superare situazioni difficili, stressanti o traumatiche e di tornare ad uno stato di benessere emotivo e psicologico.
Tuttavia, essa non implica necessariamente l’assenza di difficoltà o di dolore, ma piuttosto la capacità di affrontarli in modo sano e costruttivo. Le persone resilienti sono in grado di resistere alle pressioni esterne, di reagire in modo positivo alle avversità e di adattarsi alle circostanze mutevoli.
La resilienza non è una caratteristica innata, ma può essere sviluppata e potenziata nel corso della vita. Ecco cosa puoi fare tu fin da subito per diventare maggiormente resiliente:
▶️Accetta l’incertezza: il cambiamento spesso porta con sé un’incertezza e situazioni impreviste. Per questo devi essere disposto ad accettare l’incertezza come parte integrante del processo di cambiamento. Coltiva una mentalità aperta e flessibile che ti permetta di adattarti alle nuove circostanze senza resistenza;
▶️Sviluppa la consapevolezza di sé: conosci te stesso, con le tue forze, debolezze e limiti. Essere consapevoli di sé stessi aiuta a comprendere come reagire al cambiamento e a identificare le aree in cui lavorare per migliorare. Sii onesto con te stesso riguardo alle tue emozioni, pensieri e modelli di comportamento, senza giudicarti;
▶️Coltiva la flessibilità mentale: questo pratica implica la capacità di adattarsi ai nuovi contesti, di riconsiderare le convinzioni e di trovare soluzioni creative alle sfide che il cambiamento presenta. Inoltre, c’è spazio per l’apprendimento e la crescita personale;
▶️Sviluppa una mentalità positiva: così da vedere il cambiamento come un’opportunità di crescita e sviluppo. Focalizzati sugli aspetti positivi della situazione e su come puoi trarne vantaggio. La prospettiva positiva ti aiuterà a gestire le sfide con maggiore resilienza, è assicurato;
▶️Sperimenta nuove sfide: sfida te stesso a provare nuove esperienze e ad affrontare nuove situazioni. L’affrontare piccole sfide quotidianamente ti aiuterà ad uscire dalla zona di confort e sviluppare così la tua adattabilità e resilienza. Impara dai tuoi errori e fai esperienza delle situazioni che ti mettono alla prova;
▶️Crea obiettivi realistici: non dimenticarti però di stabilire obiettivi realistici che siano allineati con il cambiamento che stai affrontando. Definisci passi concreti per raggiungere questi obiettivi e tieni conto dei tuoi progressi lungo il percorso. Così facendo avrai una maggiore sensazione di controllo e fiducia nelle tue capacità di adattamento.
Perché vinci con una mentalità di apprendimento?
La mentalità di apprendimento, o mentalità di crescita, si basa sulla convinzione che le capacità, le abilità e le intelligenze possono essere sviluppate attraverso l’impegno, la pratica e l’apprendimento continuo. Le persone con una mentalità di apprendimento credono che le proprie qualità e capacità non siano fisse o immutabili, ma che possano essere coltivate e migliorare nel tempo.

Contrapposta alla mentalità fissa, che crede che le capacità siano innate e immutabili, la mentalità di apprendimento è caratterizzata da diversi tratti:
🟢Impegno e perseveranza: le persone con una mentalità di apprendimento sono disposte a impegnarsi e a dedicare sforzi per raggiungere i propri obiettivi. Credono che l’impegno costante e la pratica siano fondamentali per lo sviluppo delle capacità ed effettivamente è così: provare per credere;
🟢Accettazione dei fallimenti come opportunità di apprendimento: vedere i fallimenti come parte del processo di apprendimento e non come indicativo di una mancanza di capacità significa considerare gli errori come opportunità per imparare, regolarsi e migliorarsi;
🟢Curiosità e apertura al cambiamento: le persone con una mentalità di crescita sono curiose e desiderose di acquisire nuove conoscenze e competenze. Sono aperte all’esplorazione di nuove idee, prospettive, approcci e sono disposte a mettere in discussione le loro convinzioni preesistenti per imparare cose nuove ed uscire da ciò che è conosciuto;
🟢Fiducia nell’autoefficacia: per credere nella propria capacità di affrontare le sfide e superare gli ostacoli è necessario avere dalla propria parte la motivazione. Solo così sarà possibile migliorare continuamente e sviluppare le proprie competenze;
🟢Risposta costruttiva alle critiche: le persone con una mentalità di apprendimento accettano e utilizzano il feedback e le critiche come opportunità per crescere e migliorarsi. Non si sentono minacciate dalle critiche, ma le vedono come un’occasione per identificare aree di miglioramento e sviluppare nuove competenze.
In definitiva, promuovere una mentalità di apprendimento è uno strumento potente per affrontare le trasformazioni in modo efficace.
Change management individuale: ecco la chiave di tutto
Il detto “celebrare i successi e imparare dagli insuccessi” riflette l’importanza di riconoscere e apprezzare i risultati positivi ottenuti, mentre si trae insegnamento dalle esperienze meno positive. Questo approccio promuove un atteggiamento di crescita e sviluppo personale.
La prima parte del detto, “celebrare i successi“, si riferisce alla pratica di riconoscere e festeggiare i risultati positivi che abbiamo ottenuto. Questo può includere traguardi raggiunti, obiettivi completati, superamento di sfide o qualsiasi altro risultato significativo.
Celebrare i successi è importante perché ci aiuta a consolidare la nostra fiducia, a rafforzare la motivazione e a mantenere una prospettiva positiva. Inoltre, celebrare i successi ci incoraggia a perseverare e ci ricorda che il nostro impegno e la nostra dedizione valgono la pena.
La seconda parte del detto, “imparare dagli insuccessi“, ci invita a riflettere sugli insuccessi e sugli errori commessi lungo il percorso. Gli insuccessi sono parte integrante del processo di apprendimento e crescita. Attraverso l’analisi degli insuccessi, possiamo identificare le cause del fallimento, individuare le aree di miglioramento e trarre insegnamenti per il futuro.
Imparare dagli insuccessi ci permette di affrontare le sfide in modo più efficace, di adottare nuove strategie e di evitare gli stessi errori in futuro. È un’opportunità per crescere, acquisire consapevolezza delle nostre limitazioni e sviluppare nuove competenze.
La combinazione di celebrare i successi e imparare dagli insuccessi crea un ciclo di apprendimento continuo. Riconoscere e valorizzare i successi ci dà fiducia nelle nostre capacità e ci motiva a perseverare verso nuovi obiettivi. Allo stesso tempo, trarre insegnamento dagli insuccessi ci aiuta a evolvere e ad adattarci, evitando di ripetere gli stessi errori. Questo approccio ci rende più resilienti, capaci di affrontare le sfide con maggiore saggezza e di crescere personalmente e professionalmente nel processo.
Change management individuale: metodo infallibile in 5 step
Giunti alla conclusione di questo articolo, è possibile affermare che il change management non è un processo infallibile in grado di garantire il successo in ogni situazione, poiché ogni contesto di cambiamento è unico e complesso. In aggiunta, ognuno di noi vive il cambiamento in maniera differente, con emozioni percepite diverse e con un modo proprio per affrontarle.
Dunque, la tematica di questo articolo non può essere definita come una scienza esatta e universale. Piuttosto, è utile fare propri tutti i consigli presenti in questo articolo e seguire i 5 step per non sbagliare:
1️⃣Consapevolezza del cambiamento: il primo passo consiste nel prendere consapevolezza del bisogno o dell’opportunità di cambiare qualcosa nella propria vita personale. Questo può derivare da una valutazione delle circostanze attuali, della insoddisfazione o del desiderio di crescita. Dunque, e importante riflettere sulle motivazioni e sugli obiettivi personali che si desidera raggiungere attraverso le trasformazioni;
2️⃣Accettazione delle emozioni: come abbiamo visto, se parliamo di novità mettiamo in campo tante emozioni, a volte anche contrastanti tra loro. Per cui, è essenziale riconoscere e accettare queste emozioni come parte del processo di cambiamento, prendendosi il tempo per comprendere le proprie reazioni emotive e affrontarle in modo sano ed equilibrato;

3️⃣Definizione degli obiettivi: è importante stabilire obiettivi chiari e realistici per guidare il processo di cambiamento. Gli obiettivi dovrebbero essere SMART: specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporalmente definiti;
4️⃣Pianificazione e azione: con gli obiettivi stabiliti, è necessario creare un piano d’azione dettagliato che identifichi le attività specifiche da intraprendere per raggiungerli. Questo può includere l’identificazione delle risorse necessarie, la ricerca di supporto o formazione, l’allocazione del tempo e delle energie per perseguire ciò che desideriamo. L’azione continua e coerente step by step è fondamentale per trasformare l’intenzione in risultati concreti;
5️⃣Valutazione e adattamento: infine, periodicamente, è importante valutare i progressi raggiunti nel processo e apportare eventuali modifiche o aggiustamenti. La valutazione può riguardare il raggiungimento degli obiettivi, l’efficacia delle strategie adottate e l’impatto del cambiamento sulla propria vita. Essere flessibili e aperti al cambiamento nel processo di change management individuale aiuta a migliorare continuamente le strategie, ad affrontare eventuali ostacoli e a mantenere alta la motivazione.
In conclusione, per affrontare con successo il cambiamento nella vita personale occorre mettere al centro di tutto l’individuo, con le sue esperienze passate, le sue emozioni e le sue aspirazioni. Detto questo, ognuno di noi dovrebbe sviluppare la capacità di gestire il cambiamento, ovvero il change management.
L’articolo non può non concludersi con un invito a mettere in pratica tutti i consigli presentati in questo articolo per gestire efficacemente futuri cambiamenti.
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Inoltre, puoi trovare tutti gli articoli pubblicati precedentemente qui. E’ una miniera d’oro non perderti questa opportunità!
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