PAURA DEL FUTURO: 5 esercizi pratici per cambiare prospettiva
Paura del domani e ansia per il futuro sono emozioni molto comuni che tutti, prima o poi, si trovano ad affrontare. A fare la differenza, però, come sempre sono le reazioni: temere il futuro è perfettamente normale e non c’è nulla di male nel riconoscerlo, a patto di essere disposti a rimboccarsi le maniche e affrontare il problema per vivere meglio il presente e accogliere con fiducia quello che verrà. Continua a leggere per saperne di più.
Paura del futuro: cos’è e perché si manifesta?
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Un timore o una certa ansia anticipatoria nei confronti del tempo che ci aspetta sono emozioni e sensazioni comuni e familiari alle persone di ogni età ed estrazione sociale. Quando ci troviamo a vivere un periodo particolarmente incerto o preoccupante, sia a livello personale che come situazione globale (pandemia e guerre hanno sicuramente risvegliato molte consapevolezze dormienti), la tentazione di proiettare sul domani le paure di oggi è praticamente irresistibile. Un disagio del presente ci spinge facilmente a immaginare potenziali esiti catastrofici (o comunque spiacevoli) pronti a minare i giorni, i mesi o gli anni a venire. Questa catena di pensieri negativi può coglierci tutti, indiscriminatamente, ma quello che dobbiamo impegnarci a fare è assicurarci che l’ansia del futuro non si trasformi mai in fobia del futuro, ossia in un’ossessione per i pensieri negativi che, di conseguenza, rischiano di dare vita a vere e proprie “profezie autoavveranti”, cioè comportamenti messi in atto in modo inconsapevole che finiscono per direzionare le nostre azioni proprio verso gli esiti che temiamo di più.
“E se non ci riesco? E se ho paura del futuro al punto da non riuscire a governarla?”
Questo è un vero problema, perché una paura irrisolta di questo tipo può farsi sfuggire la presa sul “qui e ora” mettendo a repentaglio la nostra lucidità e la nostra serenità d’animo.
Paura del futuro psicologia
La paura è una delle nostre emozioni di base, qualcosa che ci accomuna agli animali, e in natura svolge un ruolo fondamentale: quello di aiutarci a percepire eventuali minacce e ad elaborare possibili vie d’uscita per la nostra sopravvivenza. Le nostre sovrastrutture mentali tipicamente umane, però, hanno fatto sì che oggi questo prezioso strumento di tutela si sia trasformato in un’arma a doppio taglio: se la paura è vitale in una situazione in cui la risposta “fight or flight” (“combatti o fuggi”) può salvarci letteralmente la pelle, in molte altre situazioni (la maggior parte di quelle che viviamo ogni giorno, in verità…) non è che il frutto ingigantito del nostro rimuginare.
Esatto, il rimuginare: questa azione, solo apparentemente innocua, nasconde in realtà delle terribili insidie. Concentrarci ossessivamente sul futuro (e, per di più, su di un futuro spaventoso), infatti, non ci consente di focalizzarci sul presente, l’unico tempo sul quale abbiamo effettivamente un qualche potere.
Se il passato è un bagaglio e il futuro la nostra destinazione, il presente è la sola strada che ci è dato percorrere: e allora perché non guardare dove stiamo mettendo i piedi?
Il trucco è sforzarsi sempre di vivere nel “qui e ora”, un esercizio che ci permetterà di accendere una luce nel buio della paura e ci aiuterà a vedere ogni pensiero negativo per quello che è realmente: un semplice frutto della nostra immaginazione più pessimista.
Superare la paura del futuro: come combatterla
Avere paura del futuro o paura del lavoro è perfettamente normale. Come abbiamo già detto, però, la nostra missione è comprendere questa paura e decostruirla in modo che non ci impedisca di vivere pienamente il presente. Nonostante molte persone siano convinte che solo preoccupandosi per il futuro se ne stiano davvero occupando, la realtà è che possiamo combattere le nostre ansie anticipatorie soltanto concentrandoci sul qui e ora.
Quelli che seguono sono cinque semplicissimi esercizi per rimettere a fuoco il nostro tempo:
- Rallenta: una delle caratteristiche principali della paura è il senso di velocità (i battiti del cuore si fanno più rapidi, così come il respiro, e i pensieri sembrano rincorrersi). Per sentirti meglio e ritrovare la giusta lucidità, impegnati a rallentare: fai dei respiri profondi, concentrati sul tuo corpo, elimina uno ad uno i pensieri “accessori” che affollano la tua mente ma non apportano alcun beneficio.
- Medita: meditare o praticare la mindfulness (a proposito, ne parliamo qui) ti aiuta a concentrarti sul presente, su ciò che provi e pensi. Fare dei semplici esercizi in tal senso può avere grandi benefici sul modo in cui affronti i momenti di crisi.
- “Let it go”: già, non è soltanto il mantra di Frozen. Imparare a lasciar andare significa abbandonare il peso di zavorre che non fanno altro che appesantirci e impedirci di muoverci liberamente nella direzione migliore per noi stessi. Pianificare tutto è impossibile: accogli la possibilità dell’imprevisto e sforzati di ricordare che esistono anche eventi inattesi ma meravigliosi. La paura della solitudine non deve bloccarci.
- Pratica la pazienza: il futuro è un costante “work in progress”, e non è preoccupandoti che ne accelererai la costruzione. Le cose funzionano esattamente al contrario: più riuscirai a dare tempo al tempo e a concentrarti sul presente, più il futuro prenderà la forma che proprio tu gli stai già dando qui e ora. Non avere paura del vuoto.
- Metti in prospettiva: ricordi quella volta in cui pensavi che tutto sarebbe andato alla grande e invece è stato un disastro? E quella volta in cui ogni cosa sembrava andare per il verso storto e invece alla fine è riuscito tutto alla grande? Imparare a guardare le aspettative (belle o brutte) con la giusta distanza, riconoscendole per quello che sono, è un ottimo metodo per ammorbidire ansie e delusioni.
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