METODOLOGIE DI BRAINSTORMING: un amico per avere ottime idee

Brainstorming: una tempesta di idee. Quante volte vi sarà capitato di sentire questa espressione, o di usarla voi stessi…ma magari non avete mai approfondito in cosa consiste davvero e, soprattutto, non ne avete mai percepito a pieno la potenza e l’efficacia? Volete conoscere alcune metodologie di brainstorming?
Ecco l’articolo che fa per voi, partiremo prima dal fondamento teorico e applicativo a seguire scopriremo quali sono le metodologie di applicazione e le varie tecniche per portarlo a termine, ed infine, quali sono i 4 consigli utili per massimizzarne l’efficacia.
Brainstorming significato
Contenuti
Che cos’è il brainstorming? É una tecnica molto conosciuta che si usa quando si cercano idee da esprimere in modo breve e pragmatico. Perciò è particolarmente amato in settori come quello pubblicitario, il marketing, la progettazione e il design di prodotti, nel settore del gaming e in quello tecnologico più in generale. Tutti settori in cui la creatività e il flusso di pensieri innovativi sono sempre molto importanti.
Si tratta, infatti, di uno strumento di produzione e organizzazione della creatività, delle idee e dei pensieri che può, in quanto tale, essere applicato con più o meno maestria e dare, dunque, risultati più o meno soddisfacenti.

Metodologie di Brainstorming definizione
Il significato di brainstorming, in italiano raccolta di idee, (letteralmente “assalto mentale”, o “tempesta di cervelli”) è: una tecnica creativa di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema che si utilizza quando si ha bisogno di farsi venire in mente delle idee basate sulla creatività spontanea e senza filtri. Per approfondirne l’origine e la storia.
L’assunto alla base di questa tecnica è che le idee, i pensieri e le conseguenti innovazioni, non possono nascere dal nulla, ma si generano a partire da altre idee, da altre informazioni, meglio se condivise. La creatività, insomma, nasce dalla conoscenza ed è per questo che il flusso di informazioni, idee e pensieri di altre persone sono alla base del processo creativo del singolo e del gruppo.
Tecniche di brainstorming
Il brainstorming ha una metodologia procedurale univoca, ma può essere applicato alle situazioni concrete in maniere molto differenti.
Il metodo del brainstorming prevede quasi sempre degli step fissi che consistono nella:
1️⃣raccolta delle idee in maniera veloce e possibilmente senza filtri. Si intende, dunque, un metodo collettivo di generazione delle idee durante il quale i membri del team contribuiscono senza un preciso ordine alla collezione di pensieri. Tutte le varie proposte vengono inizialmente raccolte senza ulteriori approfondimenti ne riflessioni e, soprattutto, senza censure per poi essere analizzate in un momento successivo;
2️⃣valutazione delle idee raccolte: ecco il momento, necessariamente successivo in cui le idee iniziano a subire valutazioni critiche di giudizio, con parametri predeterminati;
3️⃣selezione dell’idea vincente, scelta in quanto più efficace rispetto alle altre di soddisfare il bisogno iniziale o risolvere il problema che il team si era posto all’inizio della sessione.

In qualità di disciplina di ricerca collettiva di idee, il brainstorming prevede anche diverse tecniche di applicazione, che si rendono più o meno adatte ed efficaci a secondo dell’ambito di applicazione, della questione al centro del dibattito (problema da risolvere, logo da disegnare, evento da organizzare, brand da scegliere ecc…)
Le più famose sono:
🔶le mappe mentali
🔶il brainstorming inverso
🔶le analisi SWOT
🔶il brainstorming dei cinque perché
🔶il brainstorming del “se”
🔶lo starbusting
🔶il brainwriting
🔶il rolestorming
🔶il brainstorming a scaletta
🔶il brainstorming ABC
🔶il brainstorming on line
🔶il brainwalking
🔶il libro collettivo delle idee
Ognuna di queste tecniche ha un codice comportamentale e procedurale specifico, ma diventa davvero efficace nel suo scopo iniziale quando vengono messe in pratica, dai partecipanti e dal moderatore, le 4 regole d’oro del brainstorming.
Le 4 regole per farlo funzionare al meglio
A prescindere dalla specifica tecnica che si sceglie di applicare, che come già detto deve essere funzionale a una serie di parametri tra cui, la composizione del gruppo di assaltatori, l’ambito di applicazione della tempesta di cervelli e anche la tipologia di soluzione che si sta cercando, esistono delle regole di applicazione universale, valide e necessarie in ogni tipologia di brainstorming.
Infatti, la maggior parte dei brainstorming fallisce prima ancora che la sessione inizi. Poiché l’ideazione ci viene facile come individui, commettiamo l’errore di credere che sarà altrettanto facile in un contesto di gruppo, quindi siamo portati a pensare di poterlo mettere in atto senza prepararci. Ma, come ogni processo creativo, maggiore è la preparazione, migliore sarà il risultato.

Il brainstorming si contraddistingue per la semplicità di pianificazione e di esecuzione. Chi guida la discussione può contribuire ulteriormente a stimolare la fuoriuscita di idee adottando misure appropriate e rendendo i risultati della sessione ancora più interessanti.
Una buona moderazione svolge un ruolo fondamentale per arrivare a un brainstorming di successo, perciò ogni moderatore dovrebbe essere opportunamente preparato e conoscere bene i passi principali per l’organizzazione, l’avvio e la gestione del brainstorming. Tra gli aspetti che sono assolutamente da attenzionare abbiamo:
- selezionare il giusto numero di partecipanti alla sessione
- comporre e bilanciare adeguatamente il gruppo
- evitare le sessioni a sorpresa
- dare regole e compiti chiari fin dall’inizio a ciascun membro del team
- contemplare l’aspetto ludico
- infine, analizzare i risultati della sessione
Al moderatore spetta anche il compito di assicurarsi che vengano seguite le 4 regole fondamentali per rendere le sessioni di brainstorming utili ed efficaci:
1. La quantità prima della qualità
Nel brainstorming si tratta di raccogliere una grande quantità di idee teoricamente con l’obiettivo che tra queste se ne nasconda una che si adatti meglio al progetto o ai propri intenti. Perciò è importante avere un flusso di idee continuo, anche se tra queste ve ne sono molte insensate o deboli sul piano del contenuto. Anche le proposte percepite come errate sono importanti per essere poi eliminate in contrasto con le idee valide. A ogni partecipante deve essere assicurato che ogni contributo verrà preso in considerazione e inserito tra le scelte.
2. Nessuna critica, discussione o commento
Durante la sessione: per evitare di disturbare o interrompere il flusso di idee o far persino calare il silenzio nella stanza, si deve usare questa regola. In altre parole: quando si prende la parola si possono esprimere una o più nuove idee. Tutti gli altri contenuti dovrebbero essere presi in considerazione solo nella successiva fase di analisi.
3. Protocollare correttamente tutte le idee
Solo se vengono riportate tutte le idee, ad esempio con l’aiuto di una lavagna o di una whiteboard, la sessione di brainstorming entra nella fase di valutazione senza filtri. Perciò bisogna individuare un moderatore o qualcuno che si occupi di redigere un protocollo e che fissi così la maggior parte delle idee durante la sessione. Se invece alcune idee vengono ignorate e non vengono riportate, si rischia di demotivare i partecipanti.

4. Pensare trasversalmente e lasciarsi contaminare
La “tempesta di idee” è composta da molte idee indipendenti le une dalle altre, ma nulla vieta di prendere spunto da una delle idee già raccolte e svilupparne una nuova a partire da questa. Il brainstorming ha una propria dinamica che può portare al fatto che le idee di una sessione prendano una precisa direzione o si concentrino su un filo conduttore.
In questo caso i partecipanti non dovrebbero aver timore di accelerare lo sviluppo di un’idea e neanche di nominarne una che va in tutt’altra direzione. Entrambi i meccanismi intensificano il brainstorming come tecnica di gruppo e portano spesso a buoni risultati.
In una scena del film “Si può fare” assistiamo ad un particolare brainstorming, dove per quanto peculiare sia la situazione e lo scopo della sessione, riusciamo a trovare applicate tutti e 4 gli accorgimenti appena raccomandati:
Il brainstorming è, dunque, una tecnica che, se conosciuta e adottata correttamente, rappresenta un importante strumento nelle nostre mani. Uno strumento organizzativo per generare e catalogare idee nuove, procedure e meccanismi innovativi, in ogni settore. L’invito è, dunque, a ricordare e approfondire quanto letto oggi per puntare ad essere sempre più organizzati e produttivi nel vostro settore di competenza.
Le idee migliori raramente vengono dalla ragione, esse sono più spesso figlie di una lucida, visionaria follia
Erasmo da Rotterdam
E voi, conoscevate già la tecnica del brainstorming e le molteplici possibilità che offre?
Oltremeta si occupa di formazione, selezione e consulenza per il tuo futuro. CONTATTACI pure!
Inoltre, puoi trovare tutti gli articoli pubblicati precedentemente qui. E’ una miniera d’oro non perderti questa opportunità!
Rimani sempre aggiornato…seguici sui social!