4+1 Errori madornali da EVITARE quando parli ad un pubblico
In un articoli precedente abbiamo illustrato in modo anche piuttosto sintetico vista la grande quantità di argomentazioni inerenti il public speaking , su come approcciarsi al meglio in una situazione in cui deve parlare ad un pubblico, le 7 regole d’oro; ma tu sei timido non lo hai mai fatto o mentre ti stai approcciando al tuo pubblico, hai la tremarella, fiato corto, bocca secca, e un buco totale su cosa devi dire e su come lo devi fare.
Ok… KEEP CALM, NO PANIC…
Questo articolo ti potrà essere d’aiuto anche se il miglior consiglio che qualcuno ti può dare è sicuramente quello di fare un bel corso di public speaking, forse anche solo per coltivare la tua autostima perché stanne certo, la sicurezza di aver fatto un corso e di sapere cosa fare, ti aiuterà sicuramente. Ma vediamo nello specifico cosa NON devi fare, o quanto meno cosa è consigliabile evitare.
1. Evita la confusione
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Uno chef ha detto una volta; “ la confusione sopra al banco di lavoro di un cuoco è lo specchio di quello che ha in mente” Esattamente cosi, stessa cosa possiamo dire in relaziona al parlare ad un pubblico. Preparati bene prima, prepara il discorso segmentalo in tutte parole chiavi e crea un percorso familiare che va via liscio senza intoppi, NON imparare a memoria tutto, ma se hai le slide oltre che mezzo di formazione utilizzale tu stesso per il filo del tuo discorso. Fatta pulizia in testa vedrai che tutto filerà liscio come l’olio. Oltretutto, si coerente segui il filo non saltare avanti e indietro. Cerca di essere quanto più coerente possibile ai concetti del tuo discorso.
Tips:
- Evita di iniziare il discorso con cose tipo “ehm” o con “niente”.
- Evita anche di iniziare con lo scusarti, specie se sei all’inizio del discorso.
- Evita frasi tipo “bella domanda”, quali sono quelle brutte?
- Evita di partire già con un “fra parentesi”.
2. Contatto con il pubblico
Lo so la timidezza ti impone in genere di tenere lo sguardo basso, e il confronto diretto non ti piace o lo temi. Ma stai parlando ad un pubblico e cosa c’è di peggio di un oratore che non guarda i suoi interlocutori, o peggio di un interlocutore che legge, che forse è ancora più deprecabile, un oratore che legge è un oratore concentrato sul suo testo e non sul suo pubblico, evitare questo tipo di contatto è garanzia di fallimento, risulterai oltretutto monotono e noioso. Imponiti di guardare i tuoi interlocutori negli occhi, dai la sensazione di parlare ad ognuno di loro, a tal proposito, non guardare il vuoto, il soffitto o il pavimento, dai una idea di approssimazione e poca sicurezza.
Tips:
Se il tuo pubblico non è molto ampio dedica un minimo di tempo a ciascun volto, non essere frettoloso, vai con calma ma guarda tutti uno alla volta. Se invece se su una sala ampia, immaginati di seguire un percorso a forma di M, darai la sensazione di guardare tutti.
3. Non ti prendere troppo sul serio
Un discorso troppo serioso, un oratore troppo saccente, alla fine non produce nessun vantaggio e il più delle volte annoia. Non ti sto dicendo di far diventare il tuo intervento uno show alla Zelig, ma si leggero. Una battuta di tanto in tanto alleggerisce il discorso e fa riposare per un attimo lo stato di concentrazione del tuo pubblico, oltretutto una predisposizione alla simpatia ti mette nella giusta luce e sicuramente ti verrà perdonato qualche piccolo errore. Certo, se la tua conferenza riguarda una malattia incurabile, ovviamente potrebbe essere fuori luogo un discorso farcito di battute per cui, vale sempre la regola di valutare bene la situazione prima di tutto. Ricorda sei qui e stai parlando ad un pubblico, lo stai facendo per loro, cerca di creare un’esperienza piacevole per il tuo interlocutore.
4. Alzati e cammina
A scuola le migliori lezioni erano quelle con il prof che si aggirava sui banchi, era la sensazione di essere tra noi, uno di noi, la regola è la stessa quando parli in pubblico. Camminare ti aiuta a diffondere meglio la tua voce, la comunicazione diventa più dinamica, scarica un po’ di energia nervosa (occhio non correre ho detto camminare). Stare seduti, peggio se dietro ad una scrivania, mette distanza fra te e il tuo pubblico, si interrompe la magia della comunicazione non verbale e alla fine risulterai monotono e piatto, tutto il discorso diverrà pesante e indigesto, qualcuno potrebbe anche assopirsi.
5. Fai un corso di Public Speaking
Tornando a quanto dicevamo all’inizio, anche se questa è una cosa DA FARE, il “non” sta nel trascurare un corso di public speaking. Il segreto di una buona comunicazione è prima di tutto imparare dai professionisti, e perché no copiare, vedere come si muove un professionista che fa formazione ti potrebbe essere d’aiuto, fare un corso di public speaking ti darà quella sicurezza che può aiutarti quando parlerai al tuo pubblico. I nostri percorsi sul public speaking sono gestiti da professionisti che di lavoro fanno formazione e nello specifico con un passato di attore e produttore di programmi. Prenditi questo vantaggio e impara dai migliori. Di un progetto che sia ambizioso o semplice, la preparazione è il momento topico, una buona preparazione e una buona strategia sono metà dell’opera.
Conclusione.
Esistono in natura diverse paure viscerali che ognuno di noi ha inconsciamente, le due che accomunano un po’ tutti noi sono:
- La paura della morte
- La paura di parlare in pubblico
Respira, bevi un sorso d’acqua, accenna un sorriso, e vai, non temere, questa non è la morte, se segui le regole giuste e se hai alle spalle un percorso formativo di public speaking, fidati, ti adoreranno.