FORMAZIONE BLENDED: cos’è e come implementarla in azienda
La formazione blended è una metodologia che combina la formazione tradizionale in aula con l’apprendimento online. Questa unione permette di creare un ambiente di apprendimento più completo ed efficace. Questo approccio offre un’esperienza di acquisizione di conoscenze in grado di soddisfare le esigenze di tutti. Ma qual è la definizione e il significato di blended?
Il termine “blended” si riferisce alla combinazione di diverse modalità di apprendimento, come l’e-learning, la formazione in aula e la formazione sul campo. Letteralmente significa misto o ibrido.
Vediamo più nello specifico di cosa stiamo parlando e perché ormai non si può più fare a meno dell’apprendimento misto.
Il futuro della formazione: learning blended
Contenuti
Il mondo della formazione sta cambiando rapidamente e il futuro è blended.
La formazione blended offre numerosi vantaggi sia per le persone che per le aziende.
Per gli individui, la flessibilità è uno dei principali vantaggi. Grazie alla formazione blended, infatti, è possibile accedere ai materiali di apprendimento ovunque ci si trovi e in qualsiasi momento. Inoltre, la formazione ibrida offre anche una maggiore interattività e coinvolgimento dei partecipanti attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative come i forum online, i giochi educativi e i quiz.
Per le aziende, la modalità blended offre una maggiore efficienza e riduzione dei costi. Con essa, le aziende possono ridurre i costi di trasferta e alloggio per i dipendenti che partecipano a corsi di formazione fuori sede. Inoltre, la formazione blended consente alle aziende di personalizzare il programma di formazione per ogni dipendente in base alle loro esigenze specifiche.
In azienda, la formazione blended può essere un’ottima soluzione per migliorare le competenze dei dipendenti e aumentare la produttività. Ma come implementarla?
In primo luogo, è necessario valutare le esigenze dell’azienda e dei dipendenti. Quali sono le competenze da acquisire? Quali sono le lacune esistenti? Una volta identificate queste necessità, si può procedere con la scelta delle modalità di apprendimento.
La formazione in aula può essere utilizzata per fornire informazioni teoriche e per coinvolgere i partecipanti in attività pratiche. L’apprendimento online, invece, può essere utilizzato per fornire materiale didattico, simulazioni e test.
Un altro elemento critico da considerare è l’utilizzo delle piattaforme di e-learning che consentono ai dipendenti di accedere ai contenuti formativi in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. La formazione blended e-learning permette loro di gestire il proprio tempo di apprendimento in base alle singole esigenze. Leggi l’articolo interamente dedicato all’e-learning e ai MOOC.
Infine, è importante monitorare costantemente l’efficacia della formazione blended. È possibile farlo attraverso sondaggi o test periodici per valutare il livello di soddisfazione dei dipendenti e il loro progresso.
La pandemia globale ha accelerato il passaggio alla formazione blended. Molte aziende hanno dovuto adattarsi rapidamente alle nuove modalità di lavoro da remoto e alla necessità di fornire una formazione online efficace ai propri dipendenti. La transizione alla formazione blended ha dimostrato di essere un’opzione vincente per molte aziende.
La forza del learning blended
La forza del blended learning risiede proprio nella sua capacità di adattarsi alle diverse esigenze delle persone. Grazie alla combinazione di lezioni in classe e di attività online, esse possono apprendere a proprio ritmo, scegliendo quando e come studiare.
Inoltre, il learning blended promuove l’interazione tra partecipanti e docenti grazie all’utilizzo di piattaforme online e strumenti di collaborazione. Questo permette agli insegnanti di monitorare il progresso degli iscritti in tempo reale e di fornire un feedback immediato.
Ma non solo: il learning blended favorisce anche lo sviluppo delle competenze digitali, indispensabili per affrontare le sfide del mondo moderno. L’uso della tecnologia, infatti, permette loro di acquisire le digital skills essenziali per la vita quotidiana e professionale. In un articolo precedente, infatti, è stato approfondito il tema del digital mindset e dell’importanza della formazione online.
Corso blended: 6 modelli che garantiscono una formazione di successo
Non si può pensare di strutturare una formazione blended senza seguire delle linee guida. In questo articolo, vi presentiamo quali sono i modelli di formazione blended che garantiscono una formazione di successo. In particolare, essi sono 6:
- Modello Flipped Classroom: questo modello prevede l’inversione della lezione tradizionale in aula, dove gli iscritti acquisiscono le conoscenze attraverso la visione di video o altri materiali online prima dell’incontro in classe, mentre in aula si lavora sulla comprensione e applicazione delle stesse;
- Modello Rotational: in questo caso, le persone ruotano tra attività online e in aula, con l’obiettivo di personalizzare la loro esperienza di apprendimento e migliorare l’efficacia della formazione;
- Modello Flex: questo modello prevede una maggiore flessibilità nell’organizzazione del corso, dove gli individui possono scegliere tra lezioni online o in presenza a seconda delle loro esigenze;
- Modello Self-Blend: qui, gli iscritti possono scegliere come combinare i diversi elementi del corso (online e in presenza) per creare un percorso personalizzato che si adatta alle loro esigenze;
- Modello Online Lab: in questo caso prevede sessioni online guidate da un tutor o docente, che fornisce supporto e feedback personalizzato;
- Modello Collaborative: quest’ultimo modello prevede che le persone lavorano insieme in piccoli gruppi online o in aula per risolvere problemi e raggiungere obiettivi comuni.
Insomma, il blended learning offre molte opportunità per personalizzare la formazione e migliorare l’efficacia dell’apprendimento. Spero che questi sei modelli vi abbiano ispirato e, se fosse così, potete dare un’occhiata al nostro catalogo di corsi online.
Che ruolo ha il tutor nella formazione blended?
Come abbiamo già accennato in questo articolo, la formazione blended prevede la presenza del tutor. Scopriamo di più su questa figura, indagando cosa fa, che ruolo ha e perché è importante ai fini dell’apprendimento. Continua a leggere!
Il tutor gioca un ruolo fondamentale nella formazione in blended. Infatti, il tutor è colui che guida gli iscritti nel loro percorso di apprendimento, sia durante le lezioni in aula che durante quelle online.
In particolare, il tutor ha il compito di fornire supporto, rispondendo alle domande e aiutando le persone a risolvere eventuali problemi che incontrano durante la formazione online. Inoltre, egli deve essere in grado di motivare chi segue questi percorsi di formazione blended e mantenere alta la loro attenzione, anche quando la formazione avviene a distanza.
Infatti, da diversi studi si evince che seguire le lezioni online può essere spersonalizzante, poiché non si ha il contatto con le altre persone. Di conseguenza, è possibile avere un calo di motivazione e di attenzione. Tuttavia, con un tutor e il suo supporto si possono superare queste difficoltà e ovviare il problema.
Il tutor non si occupa solo di quello detto fin qui. Egli deve anche essere in grado di valutare i progressi degli iscritti e fornire un feedback accurato e costruttivo. Questo è particolarmente importante nella formazione blended, dove gli individui hanno spesso bisogno di maggiore supporto e orientamento rispetto alla formazione tradizionale.
Che cosa si intende per learning object?
La formazione blended, che possiamo definire anche formazione mista o ibrida, come abbiamo visto, combina l’uso di strumenti e tecniche di formazione online e in aula per creare un’esperienza di apprendimento più completa e personalizzata. Essa si compone di learning object (oggetti di apprendimento) come componente online.
Un learning object è un contenuto o un’unità di apprendimento autonomo, spesso interattivo, che può essere utilizzato (e riutilizzato) come parte di un corso online o come risorsa indipendente, per insegnare un concetto specifico o una competenza.
Gli learning object possono essere in diversi formati, come video, presentazioni, esercizi interattivi, quiz, giochi educativi, e così via. Possono essere utilizzati come strumenti di apprendimento autonomi o incorporati in un ambiente di apprendimento più ampio, come una piattaforma di e-learning.
Uno dei vantaggi dei learning object è la loro flessibilità. Poiché sono autonomi, possono essere utilizzati in diversi contesti di apprendimento e personalizzati in base alle esigenze delle persone. Inoltre, grazie alla loro natura riutilizzabile, i docenti possono risparmiare tempo nella creazione di materiali didattici.
L’integrazione dei learning object all’interno dell’approccio blended offre molteplici benefici. Ad esempio, gli iscritti possono accedere ai materiali didattici online a qualsiasi ora del giorno o della notte e da qualsiasi luogo, grazie a una connessione Internet. Ciò consente di apprendere in modo più autonomo e aumenta la flessibilità del processo di apprendimento.
Inoltre, grazie alla combinazione delle lezioni in classe con i materiali didattici online, i docenti possono offrire un’esperienza di apprendimento più personalizzata e coinvolgente. I learning object possono essere utilizzati, dunque, per presentare informazioni teoriche in modo più interattivo, fornendo aiuto nella comprensione di concetti complessi.
Blended learning: come costruire un percorso efficace in azienda?
La metodologia del blended learning, ovvero della formazione mista e ibrida, può essere applicata anche all’interno delle aziende, per formare i dipendenti su competenze specifiche e migliorare il loro rendimento sul lavoro.
Ma come costruire un percorso efficace di blended learning in azienda? Ecco alcuni consigli:
- Identificare le competenze da sviluppare: prima di iniziare a progettare il corso, è importante identificare le competenze che si vogliono sviluppare nei dipendenti. Questo permetterà di creare un percorso formativo mirato e più efficace;
- Scegliere le modalità di apprendimento: il blended learning prevede l’uso sia della formazione in aula che della formazione online. È importante scegliere la modalità più adatta alle competenze da sviluppare e ai bisogni dei dipendenti;
- Utilizzare diverse tecnologie: il blended learning prevede l’uso di diverse tecnologie, come video, podcast, quiz interattivi e forum online. Bisogna, quindi, utilizzare queste tecnologie in modo intelligente, per rendere il corso più coinvolgente e stimolante;
- Valutare costantemente i risultati: durante il corso, è importante valutare continuamente i risultati ottenuti dai dipendenti, per capire se il percorso formativo sta funzionando e se ci sono eventuali problemi da risolvere;
- Adattarsi ai cambiamenti: il mondo del lavoro è in continua evoluzione e anche il percorso di formazione dei dipendenti deve adattarsi a questi cambiamenti. È importante monitorare costantemente le nuove tendenze e le nuove tecnologie, per aggiornare costantemente il corso di formazione.
Giunti al termine dell’articolo ricapitoliamo insieme le parti più importanti!
La formazione blended può essere un’opzione vincente per migliorare le competenze dei dipendenti e aumentare la produttività dell’azienda. Essa rappresenta una soluzione ideale per chi vuole migliorare le proprie competenze perché offre un’esperienza di apprendimento innovativa ed efficace.
In sintesi, la formazione del futuro è blended. Questo approccio all’apprendimento offre numerosi vantaggi, come la flessibilità, l’interattività e la personalizzazione. Le aziende dovrebbero considerare seriamente l’adozione di questo approccio alla formazione per migliorare l’efficienza e ridurre i costi.
Non bisogna dimenticarsi dell’importanza del tutor, che svolge un ruolo fondamentale nella formazione blended. Grazie al suo supporto e alla sua guida, gli iscritti (che siano studenti o dipendenti) possono trarre il massimo beneficio dalla formazione online e migliorare le loro competenze in modo significativo. Quindi, se stai pensando di adottare il blended learning nella tua organizzazione, assicurati di avere un tutor altamente qualificato al tuo fianco!
Inoltre, l’integrazione dei learning object all’interno dell’approccio blended offre molteplici vantaggi agli iscritti e ai docenti.
Speriamo che questo articolo abbia chiarito il significato della formazione blended, perché abbiamo posto l’accento sull’importanza della sua integrazione in un approccio formativo moderno e innovativo.
In conclusione, il blended learning è una metodologia efficace per formare i dipendenti delle aziende su competenze specifiche. Seguendo questi consigli, è possibile creare un percorso formativo personalizzato e efficace, che aiuterà a migliorare il rendimento delle persone sul lavoro e la competitività dell’azienda nel mercato.
Se vuoi un aiuto per costruire il tuo percorso di formazione blended su misura ed efficace, non esitare a contattarci! Saremo lieti di aiutarti.
Inoltre, puoi trovare tutti gli articoli pubblicati precedentemente qui. E’ una miniera d’oro non perderti questa opportunità!
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