IL PENSIERO CREATIVO? Trova il tuo profilo
Pensiero creativo, qual’è il tuo stile? A quale categoria appartieni? Come riconoscere il nostro modo di vivere la creatività? Cerchiamo di dare una risposta.
IL PENSIERO CREATIVO e stili cognitivi
Contenuti
Lo Stile Cognitivo delle persone è una caratteristica stabile che si manifesta attraverso comportamenti specifici e che riguarda, tra altri aspetti, la modalità con cui queste si approcciano alla risoluzione dei problemi ed esprimono il proprio pensiero creativo.
Tali comportamenti, però, sono flessibili e possono variare nel tempo in funzione dello specifico contesto in cui la persona opera. Per questo motivo è possibile assumere anche comportamenti in antitesi con il proprio Stile Cognitivo. Protrarre questi atteggiamenti nel tempo, però, richiede un utilizzo di energie molto elevato e rischia di “stressare” la persona e bruciare il suo potenziale e le sue risorse.
Stile Cognitivo e creatività
Partiamo dal presupposto che ogni persona possiede una certa forma di creatività dentro di sé, pur esprimendola in misura e con stili diversi secondo la propria tendenza a seguire maggiormente gli aspetti legati all’emisfero destro o sinistro del cervello. Esatto: tutti sono creativi! In particolare, le persone possono avere, con diverse gradazioni, due differenti stili, che pur sembrando in antagonismo tra loro in realtà tendono a completarsi a vicenda in modo perfettamente equilibrato.
Questa riflessione deve portarci a considerare la fondamentale importanza di conoscere il proprio Stile Cognitivo e quello dei propri collaboratori per rendere maggiormente produttivo ed efficace l’ambiente di lavoro bilanciando in modo favorevole le diverse competenze all’interno dei vari gruppi in modo da sfruttare il giusto profilo di ogni risorsa umana secondo le sue specifiche particolarità.
PROFILI CREATIVI COSA SONO?
Il primo profilo creativo è quello che viene definito Adaptor.
Chi appartiene a questa categoria ha la tendenza a “fare le cose fatte bene” e tende ad accettare la definizione dei problemi lavorando a partire da questa. Gli Adaptor preferiscono le situazioni strutturate e sono sensibili e reattivi rispetto alle persone e ai gruppi, per cui sono generalmente disponibili all’ascolto e alle esigenze degli altri.
Quando lavorano tendono a produrre idee facilmente riconoscibili e accettabili in uno schema noto e si dimostrano molto attenti ai dettagli e alla coerenza delle idee. La generazione di intuizioni avviene in modo peculiare poichè l’Adaptor produce un numero limitato di idee ma queste si rivelano gestibili, rilevanti e pronte a essere immediatamente realizzate con ragionevoli aspettative di successo. Infine, gli Adaptor sono notevolmente prudenti nell’assunzione di rischi e tendono a considerare il cambiamento come un’occasione per migliorare la situazione corrente.
A livello metodologico, gli appartenenti a questo tipo sono precisi, metodici e attenti ai dettagli. Nella gestione dei problemi mantengono la continuità, la stabilità e la coesione del gruppo risolvendo i problemi utilizzando il sistema di regole condiviso e dimostrandosi prudenti con l’autorità. Gli Adaptor sfidano le regole raramente, di solito quando sono supportati dal consenso.
Il secondo profilo creativo è costituito dagli Innovator,
che considerano la definizione del problema come una parte del problema stesso e hanno la tendenza a fare le cose diversamente.
Gli appartenenti a questa categoria preferiscono le situazioni meno strutturate e sono generalmente inclini a turbare e sconvolgere i gruppi in quanto sono meno sensibili al giudizio degli altri a proposito di sé e delle proprie idee.
Gli Innovator sono meno aderenti al passato e maggiormente orientati alla proliferazione delle idee piuttosto che alla loro strutturazione, tendendo a sfidare le ipotesi e rivelandosi più audaci nell’assunzione dei rischi. Nel loro caso la generazione di idee avviene in modo proprio, e le intuizioni prodotte sono più numerose, maggiormente visionarie e tendenti a ribaltare i paradigmi della realtà. Di conseguenza, gli Innovator sono disposti a tollerare un più alto rischio di fallimento.
A livello metodologico queste persone pensano “lateralmente” e approcciano i problemi a partire da angolature nuove e non convenzionali: per loro il cambiamento è un’occasione per trasformare radicalmente la situazione. Nella gestione dei problemi sono catalizzatori dell’attenzione dei gruppi, dei quali tendono a diventare punto di riferimento per la ricerca di soluzioni radicali mettendo spesso in discussione le regole e sfidando la visione condivisa per risolvere i problemi.
Profilo creativo: come si riconosce?
Probabilmente ti starai chiedendo a che categoria cognitiva appartieni.
Il tuo Stile Cognitivo può essere indagato attraverso metodologie efficaci e divertenti nelle quali si utilizzano risorse di tipo ludico. Attraverso il gioco Tangram, per esempio, è possibile analizzare alcune caratteristiche utili a comprendere lo Stile Cognitivo delle persone.
In particolare, questi strumenti permettono di simulare in modo piacevole e accurato le due fasi del processo creativo: nella fase divergente viene stimolata la realizzazione di figure libere, a partire delle quali è possibile indagare gli aspetti relativi al numero e all’originalità delle idee e l’adesione al formalismo delle intuizioni generate; mentre nella fase convergente lo stimolo avviene attraverso la richiesta di creare figure geometriche, atto attraverso il quale è possibile indagare gli aspetti relativi all’attenzione, alla fattibilità, al particolare, alla visione d’insieme e alla tolleranza alla frustrazione.
Sebbene la convinzione dell’importanza di conoscere noi stessi abbia radici antiche, ancora oggi ci sono molte delle nostre caratteristiche personali sulle quali non ci soffermiamo più di tanto a riflettere e che, per questo motivo, alla fine conosciamo poco.
Per fortuna, però, siamo sempre in tempo per riscoprirci in ogni nuovo giorno…
Basandoti sulla conoscenza che hai di te stesso, quale pensi sia il tuo stile cognitivo? E quello dei tuoi colleghi di lavoro? All’interno della vostra squadra c’è equilibrio?
Ecco le domande fondamentali a cui tutti dobbiamo dare una risposta soddisfacente se vogliamo essere in sintonia con il nostro tempo, un tempo in cui l’innovazione è diventata una questione di vita o di morte e che senza il potere generatore della creatività, semplicemente, non può esistere.
Il pensiero creativo è una risorsa da riscoprire soprattutto per noi italiani.
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