COME CREDERE IN SE STESSI, può portarti dove non crederesti mai.
“Se non credi in te stesso, nessun altro lo farà”.
saggio anonimo
Severo, ma giusto dopotutto: perché qualcun altro dovrebbe credere in noi, se spesso siamo noi i primi a non credere fino in fondo che l’obiettivo a cui ambiamo sia raggiungibile?
In ottica aziendale è molto importante al giorno d’oggi tenere conto dell’immenso potere che scaturisce dalla motivazione ed il credere in se stessi in termini di raggiungimento degli obiettivi.
E’ importante che ogni persona, dipendente che prende parte ad un lavoro, un progetto, a una sfida, sia innanzitutto consapevole del proprio potenziale e abbia poi le capacità per credere in esso fino in fondo, senza vacillare quando si presentano gli ostacoli.
Questo atteggiamento di profonda fiducia verso le proprie capacità è un motore potentissimo che può spingere una persona, un team, un’azienda verso territori inesplorati e successi impensabili.
Ovviamente non stiamo parlando di superbia o di una sopravalutazione delle proprie qualità e competenze. Credere in se stessi infatti ha alla base una pratica di cui ultimamente parliamo spesso: la consapevolezza.
Conoscersi a fondo permette di avere ben chiari i propri punti di forza e le proprie debolezze. Questo consente una padronanza e una gestione delle proprie attività con dei rendimenti notevolmente migliori rispetto a una persona che non sa di cosa è o non è (ancora) capace.
“Nessuno l’ha mai fatto” diventa “Nessuno l’hai mai fatto prima.
“Non lo so fare” diventa “Non lo so fare ancora”.
Non credere in se stessi equivale a non giocare.
Contenuti
Non credere in se stessi equivale a scendere in campo con la convinzione di non avere chance di successo. Che senso ha giocare? Non è detto che vincere sia sempre il solo risultato di successo possibile. Dipende da quale significato si attribuisce alla parola successo.
Se ad esempio si concorda sul concetto di ottenere il massimo risultato possibile con gli strumenti a disposizione, ecco qua che il quadro cambia.
A cosa equivarrebbe in questo caso “non credere in se stessi?”. Probabilmente a quella fastidiosa sensazione che si sarebbe potuto fare di più o meglio.
Quando abbiamo dimenticato a credere in noi stessi?
Forse da bambini non ci siamo sentiti ripetere troppo spesso che avremmo potuto realizzare ogni nostro sogno, abbiamo avuto fame di quel “Ce la puoi fare!”, abbiamo aspettato invano quel “Noi crediamo in te”.
Oppure abbiamo alle spalle degli eventi significativi che abbiamo rinominato “fallimenti”, magari un tempo eravamo più ambiziosi e fiduciosi ma una serie di risultati distanti da quelli che erano i nostri obiettivi hanno piano piano spento quella fiamma, quell’ardore. Forse abbiamo sempre avuto paura o ci siamo spaventati immensamente a seguito di una grande perdita o un grande trauma.
Tante possono essere le ragioni legate al nostro vissuto, alla nostra società, alla nostra educazione, all’ambiente esterno e alle nostre innate disposizioni d’animo che possono aver causato oggi una scarsa tendenza a credere in se stessi, ma la natura ci ricorda che tutto è mutevole e – vi sembrerà un collegamento lontanissimo – ma il marketing e l’economia dicono esattamente la stessa cosa.
La velocità con la quale oggi tutto cambia può spaventare, ma se osservata in maniera imparziale può fornirci una grande lezione: anche noi cambiamo. E possiamo scegliere in che quantità essere padroni di questo cambiamento. Se fino a ieri eravamo persone con scarsa fiducia in noi stessi, oggi possiamo scegliere di cambiare, senza dover rendere conto a nessuno se non a noi stessi. E’ una nostra scelta e forse non c’è niente di più bello e democratico di questo. Scegliere di credere in noi stessi.
Come credere di più in se stessi attraverso esercizi quotidiani.
Nessuno qui vuole vendere pillole miracolose o scorciatoie rapide in dolore che trasformano una persona dall’oggi al domani. Tutt’altro. Ma nell’ultimo anno abbiamo rivoluzionato completamente il nostro modo di lavorare, producendo una grandissima quantità di materiale di qualità per la formazione aziendale che solo a pensarci a gennaio 2020 ci saremmo messi a ridere e ci saremmo detti “E’ impossibile”.
Le circostanze hanno forzato un sistema lavorativo che siamo stati costretti ad abbracciare, che ci ha messo davanti una grande sfida che abbiamo accolto con coraggio, a denti stretti ma sempre col sorriso, ma soprattutto, con un allenamento quotidiano a pensare che ce l’avremmo potuta fare. E questo, più di tutto, ci ha portati a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati: una library on demand di oltre 60 corsi tra digital e soft skills e uno studio di produzione di proprietà. Credere in se stessi ha risvolti molto concreti.
Se non ci fossimo ripetuti ogni santo giorno, davanti allo specchio, “ce la possiamo fare” difficilmente saremmo arrivati fin qui.
Per festeggiare il nostro obiettivo raggiunto vogliamo condividere con te alcuni esercizi quotidiani tratti dalle moderne tecniche di coaching e sviluppo personale che possono aiutare, giorno dopo giorno, a credere in se stessi e nelle tue capacità.
Sono esercizi piccoli, apparentemente semplici o futili, che se messi in pratica ogni giorno possono davvero portare grandi cambiamenti nel vostro atteggiamento mentale e di conseguenza nei vostri comportamenti e risultati.
Provarli anche per un periodo di tempo limitato come una settimana (meglio ancora un mese) può essere un ottimo modo per approcciarsi a questo tipo di esercizi. Sceglietene tre e iniziate da oggi.
Chiediti cosa vorresti sentirti dire come “incoraggiamento” in questo momento.
Non tutte le frasi valgono allo stesso modo per ogni persona e può essere piacevole trovare la propria formula magica. Puoi chiudere gli occhi e provare a dirti interiormente queste frasi, con un intervallo di silenzio di qualche secondo tra l’una e l’altra per ascoltare le reazioni (fisiche/mentale/emotive) di ciascuna affermazione. Prendi nota di quelle che sembrano “muoverti di più” e ripetitele ogni volta che ti senti scoraggiato.
Fai un elenco delle tue qualità.
Per alcune persone questo esercizio è difficoltoso perché fanno resistenza a riconoscersi delle qualità. Se sei una di queste, permettiti di prendere questo esercizio come un gioco e attribuisciti le qualità che senti di avere ma che non ti permetti di riconoscerti. Rileggi l’elenco tutte le mattine prima di metterti a lavoro sul tuo progetto/obiettivo.
Fatti un sorriso di approvazione ogni volta che passi davanti ad uno specchio,
non preoccuparti dello sguardo degli altri. Se ti vergogni, inizia a farlo a casa quando nessuno ti vede, la mattina appena sveglio e la sera prima di andare a dormire. Fatti i complimenti per quello che hai fatto finora e, fisicamente, sorriditi. Volgi verso di te lo stesso sguardo di ammirazione che rivolgeresti verso una persona che stimi molto ed osserva quali effetti hanno su di te questi sguardi e questi sorrisi compiaciuti.
Fare un corso online dedicato alla resilienza e al self- empowerment, visita le proposte sul nostro portale online qui. (ok questa è un po’ di parte, ma onesta)
Se invece hai già sperimentato dei piccoli cambiamenti positivi mettendo in atto questi esercizi quotidiani e vuoi incrementare ancora di più la fiducia in te stesso, dai un’occhiata a questo interessante articolo di Gianluca Gotto sul suo blog “Mangia Vivi Viaggia”.
Aiuta il tuo collega a credere in se stesso.
Tra i tanti esercizi che si possono fare per aumentare l’autostima viene spesso elencato “aiuta un’altra persona”. Sentirsi utili nei confronti degli altri ha infatti un effetto benefico anche per chi dona aiuto.
In un ambiente lavorativo questo è doppiamente utile perchè lavorando per gli stessi obiettivi, se aiutiamo un nostro collega anche solo manifestando il nostro supporto e dicendo che crediamo in lui/lei, si innescano molti effetti positivi.
Motivando un’altra persona starai comunque allenando una parte di te che potrà farlo in futuro verso se stessa, allo stesso tempo avrai sempre più alleati e sostenitori che ricambieranno il loro supporto, dimostrando gratitudine e riconoscenza.
Si può migliorare significativamente l’ambiente lavorativo dimostrando apertamente di apprezzare il lavoro di un collega ma anche chiedendo aiuto quando si è in difficoltà: questo a suo modo dimostra di avere fiducia nella persona alla quale si chiedere aiuto che a sua volta potrà provare un piacevole senso di approvazione.
Credere in se stessi, al contrario di quanti molti pensano, non ha a che fare col “credersi meglio degli altri”. Anzi, più sono forti le relazioni con gli altri e la fiducia negli altri, più sarà alta la fiducia in sè stessi.
Vogliamo lasciarvi con questo bel video che ci ha ispirati, buona giornata e datevi una pacca sulla spalla ogni tanto, ve la meritate! Credere in se stessi, senza mollare mai.