APPRENDIMENTO EFFICACE: imparare velocemente e meglio con 5 utili consigli.
Padroneggiare le migliori tecniche di apprendimento efficace significa imparare ciò che vuoi in minor tempo e con più soddisfazione. Scopri come!
In questo articolo abbiamo raccolto informazioni utili per tutti coloro che vogliono approfondire la tematica dell’apprendimento efficace per migliorare le proprie performances di acquisizione.
Cosa significa apprendimento efficace?
Contenuti
L’apprendimento può essere definito “efficace” quando consente all’individuo di accrescere le proprie conoscenze e abilità lungo un percorso definito e modulare che non drena le sue risorse mentali e non richiede un esborso di tempo sovradimensionato rispetto agli obiettivi formativi.
Quando parliamo di apprendimento efficace facciamo riferimento al percorso e ai risultati legati alle dinamiche di acquisizione nozionistica e allo sviluppo di competenze relativi a un’esperienza di studio e assimilazione valutabile come fruttuosa.
Apprendimento efficace: ecco di cosa hai bisogno
Prima di focalizzarci sulle tecniche di apprendimento efficace che puoi sfruttare per migliorare le tue capacità di studio e acquisizione vale la pena concederci una piccola panoramica sugli elementi immateriali di cui non puoi proprio fare a meno.
Motivazione ad apprendere per migliorare
Perché vuoi apprendere ciò che ti stai preparando a studiare? Hai le energie e l’entusiasmo necessari per guidarti anche nelle fasi più noiose o sfidanti del percorso? Per avere successo nello studio è fondamentale avere una visione o un fattore stimolante che possano tenere alto il morale anche quando le cose si fanno difficili.
Autostima, tutti possono apprendere
Una parte di te, non importa quanto piccola o fragile, dev’essere sicura di potercela fare. Per apprendere efficacemente è importante credere alle proprie potenzialità: se parti con la convinzione di non farcela, difficilmente la materia riuscirà a farti cambiare idea.
Volontà, l’ intenzione è fondamentale
Vuoi imparare o vuoi soltanto passare l’esame (o far contento il capo, o toglierti di torno un corso obbligatorio)? Per raggiungere i risultati di un apprendimento efficace devi avere un sincero e necessario desiderio di maturare nuove conoscenze e abilità.
Tecniche di apprendimento efficace
Prima di consegnarti una lista di consigli utili per sviluppare il tuo personale apprendimento efficace ci concentreremo sulle tecniche che puoi mettere in campo per migliorare le tue capacità di acquisizione: prelettura, ascolto attivo e organizzazione.
– La prelettura è l’arte di conoscere un testo prima di iniziare a studiarlo
è una risorsa preziosissima che poche persone sanno utilizzare a proprio vantaggio. Se anche tu, soprattutto quando hai poco tempo, ti butti “a pesce” nel materiale da studiare, questo passaggio può cambiarti la vita… o almeno il metodo di studio.
La prelettura consiste nell’analisi preventiva della struttura e dei contenuti di un testo. Immagina di dover studiare un grosso manuale, uno di quei libri da almeno trecento pagine con un indice affollatissimo. Ecco, proprio quell’indice che a primo impatto può sembrarti assolutamente ansiogeno è in realtà uno dei tuoi migliori alleati: dedicati a lui leggendo con calma e attenzione i titoli dei capitoli e quelli dei paragrafi.
Presta attenzione alla lunghezza dei vari passaggi e prendi nota (mentalmente o direttamente a matita) di quelli che ti sembrano più rilevanti. Questa operazione ti aiuterà a creare un ritratto globale del testo e a capire cosa ti aspetta, una prospettiva infinitamente più vantaggiosa della fruizione a kamikaze per cui iniziamo a divorare un libro bulimicamente e in maniera disordinata.
Quando avrai letto l’indice con attenzione potrai sfogliare il testo e dare un’occhiata alle prime e alle ultime righe dei paragrafi così da farti un’idea sullo stile dell’autore e sul modo in cui i vari contenuti ti vengono proposti. Analizzare un grosso volume concentrandoti sulle varie sezioni ti aiuterà a non lasciarti spaventare dai tomi più voluminosi e a familiarizzare con i contenuti prima di passare allo studio vero e proprio.
–La seconda ricorsa, l’ascolto attivo
torna utile in tutti i casi in cui hai l’opportunità di apprendere attraverso il canale uditivo, ovvero quando hai a disposizione lezioni frontali, seminari, videocorsi, podcast o registrazioni audio. L’ascolto attivo presuppone la partecipazione dell’udente che, a seconda dei casi, può articolarsi in domande, appunti e rielaborazioni interiori. Per trarre giovamento dall’ascolto è necessario comprendere i messaggi che ci vengono rivolti, perché un concetto capito e interiorizzato equivale a una cosa in meno da imparare tristemente (e spesso malamente) a memoria.
Nel link un’articolo dedicato clicca qui.
–l’organizzazione di tempo e materiali.
Ultimo elemento da considerare per ottimizzare un’esperienza di apprendimento è importante creare un calendario che riassuma quali sono le competenze che vuoi o devi acquisire e quanto tempo vuoi o puoi impiegare per farlo.
Nel caso degli studenti universitari la deadline è spesso la data dell’esame, mentre chi studia in autonomia deve costruire uno scadenzario personale che sia insieme realistico e stimolante. Inizia sempre dall’obiettivo, ovvero dall’individuazione dei materiali da studiare e delle competenze da sviluppare.
A questo punto puoi procedere in due modi: da una parte puoi scegliere una data e fare backward planning, ovvero calcolare a ritroso il tempo che intercorre tra la data di inizio e quella di fine per ottenere il numero di giorni disponibili sui quali spalmare le ore di studio necessarie; dall’altra puoi stimare il monte ore di studio necessario, dividerlo per la quantità di tempo che puoi dedicare ogni giorno (o settimana) allo studio e poi elaborare una proiezione che ti indicherà una data di termine.
In entrambi i casi avere un’idea o, ancora meglio, una pianificazione ti aiuterà a mantenere più facilmente gli impegni e a raggiungere i risultati che vuoi in tempi desiderabili.
Tecniche di apprendimento efficace consigli utili per migliorare
- Risolvi subito le incertezze
Se non ti è chiaro un passaggio del libro che stai studiando o non hai davvero compreso quello che il docente sta dicendo, fermati e risolvi il problema. Fai una domanda, chiedi un consiglio o fai una ricerca: è importante che davanti a una criticità tu non prosegua prima di averla sciolta, altrimenti rischieresti di trascinarti un dubbio che potrebbe trasformarsi in una lacuna di dimensioni sempre crescenti.
- Organizza i compiti
Una volta determinato il tuo piano di studio dovresti cercare di seguirlo il più fedelmente possibile. Prendi nota delle eventuali sessioni saltate, degli esercizi non riusciti e delle cose da rivedere: avere una panoramica scritta sull’andamento della tua esperienza di apprendimento ti aiuterà a mantenere sempre il controllo su quello che stai facendo.
- Non distruggerti
Negarsi il giusto riposo, non fare pausa, digiunare o tapparsi in casa, non è assolutamente coerente e funzionale ad un apprendimento efficace, sono tutte pessime idee anche se l’idea di risparmiare tempo prezioso può far gola.
Anche in prossimità di un esame o del termine di un corso dovresti sempre impegnarti a mantenere il tuo benessere psicofisico dormendo il giusto, mangiando in modo sano e concedendoti le pause di cui il cervello ha bisogno per lavorare bene. Programma sessioni di studio da 45-50 minuti e intervallale con una breve passeggiata, uno spuntino, la puntata di una serie TV o una telefonata piacevole. Se non riesci a mantenere l’attenzione così a lungo puoi provare con la Tecnica Pomodoro, che prevede brevi sessioni da 25 minuti.
- Spiega alla nonna
Per verificare la tua preparazione su un argomento, fai la “prova della nonna” o “del bambino dell’asilo”: immagina di dover spiegare ciò che hai imparato a qualcuno che non ne sa assolutamente nulla, utilizzando un linguaggio chiaro e senza giri di parole. Questo ti aiuterà a isolare i punti fondamentali del discorso e a valutare se effettivamente padroneggi l’argomento abbastanza bene da decostruirlo e semplificarlo.
- Studia nelle condizioni d’esame
Quando studi dovresti accertarti di non condizionare il tuo cervello con elementi non ripetibili nel momento in cui dovrai dare prova delle tue competenze. Immagina un trapezista che si allena in religioso silenzio all’interno del circo vuoto e pensa a cosa potrebbe accadere quando si troverà a fare il suo numero in un tendone affollato pieno di persone, suoni e odori pronti a distrarlo e a fargli perdere fatalmente la presa.
Con una tragicità sicuramente inferiore, la stessa cosa può succedere ad esempio se ti abitui a studiare ascoltando la musica pur preparando un esame che dovrai sostenere in assoluto silenzio o, al contrario, in una stanza piena di rumori molesti mentre sei abituato al comfort delle cuffie anti-rumore.
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