IL PASSAPAROLA: 5 azioni per migliorare.
Il passaparola nasce come strumento di trasmissione delle informazioni in ambito militare, dove un ordine può essere trasmesso “a catena” grazie alla ripetizione da un individuo al suo vicino (non a caso, in inglese è conosciuto come “word of mouth”). Oggi, però, la sua importanza ha travalicato i confini militari e del pettegolezzo per approdare in un campo non meno periglioso: quello della promozione commerciale. Se vuoi sfruttare al meglio le potenzialità del “passaparola marketing”, continua a leggere per saperne di più.
Il passaparola nel marketing
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Quello che oggi potremmo definire “marketing passaparola” è in realtà il più antico strumento di promozione. Quante volte abbiamo acquistato un certo prodotto o ci siamo fidati di una certa persona perché ne avevamo sentito parlare bene da un amico? Nonostante tutti gli investimenti e le innovazioni nella pubblicità tradizionale o digitale, infatti, ancora oggi nulla può battere il consiglio di una persona che riteniamo autorevole, intelligente o semplicemente disinteressata.
Naturalmente, oggi i nostri “vicini” non sono soltanto quelli fisicamente prossimi a noi: ecco che quindi le opinioni di un altro utente (che magari vive a migliaia di chilometri di distanza) possono modificare il nostro comportamento di acquisto, così come la quantità delle stelline che decideremo di attribuire a un certo prodotto su una certa piattaforma contribuirà a decretarne il successo o l’insuccesso. Insomma: alzi la mano chi è disposto a prenotare in un ristorante sconosciuto anche se ha un solo pallino su TripAdvisor. Nessuno?
Come utilizzare il marketing del passaparola
Partiamo da un presupposto essenziale: ogni persona cova dentro di sé il desiderio di potersi esprimere e di essere ascoltata. Nel momento in cui ci trasformiamo in recensori o promotori convinti, infatti, veniamo avvolti da una piacevole sensazione di importanza e autorevolezza. Non importa se la nostra opinione riguarda qualcosa di banale o dall’importanza limitata: l’importante è che possiamo dire la nostra e che qualcuno dia credito al nostro pensiero.
Ti stai chiedendo cosa significa? Semplice: che, qualunque sia il tuo settore, molto probabilmente i tuoi clienti non sapranno resistere alla tentazione di reclamare un pezzetto di palcoscenico per condividere i loro giudizi. Approfitta di questo vantaggio implementando queste 5 azioni:
- Tratta bene i clienti: sì, sembra un’ovvietà, eppure non lo è affatto. Il passaparola generato da un’esperienza piacevole e appagante sarà diversissimo da quello istigato da un’esperienza negativa intaccata da disattenzione, mancanza di garbo o poca considerazione. Fai la tua parte!
- Crea un senso di comunità: più i tuoi clienti si sentiranno in relazione tra di loro e con il tuo brand, più avranno “fame” di riconoscimento e desidereranno essere considerati dei punti di riferimento. Sfrutta il più possibile i tuoi canali online e offline per nutrire il discorso riguardo i tuoi prodotti/servizi.
- Sostieni l’utilità delle recensioni: pensa a quando dai un buon consiglio a un amico, questi lo segue e ti ringrazia. Non è una soddisfazione pazzesca? Racconta ai tuoi clienti l’importanza di una loro recensione per l’intera comunità. Ti accorgerai che ci sono molti più wannabe influencer di quanti pensavi.
- Chiedi una recensione: la transazione è appena terminata, il suo ricordo è ancora piacevolmente caldo nella mente del cliente e tu desideri ardentemente il massimo del punteggio. Non temere di osare con un messaggio personalizzato (o una richiesta verbale, se il tuo è un local business!) e guida il cliente per rendere il processo di recensione il più semplice, breve e appagante possibile.
- Coltiva il senso di fiducia: ricorda di rispondere alle recensioni e dimostrare gratitudine a coloro che hanno impiegato tempo ed energie per testimoniare a favore del tuo brand. I tuoi fan sono dei piccoli agenti commerciali in incognito all’interno delle rispettive comunità: coccolali!
Che ruolo ha il passaparola nelle tue strategie di marketing? Se l’articolo ha messo in moto la tua fabbrica delle idee, non perdere gli altri approfondimenti di Oltremeta: clicca qui.
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