ADAPTIVE LEARNING: cos’è l’apprendimento su misura?
Conosciuto anche come apprendimento adattivo, l’adaptive learning è un’opportunità per personalizzare l’esperienza formativa a misura di individuo.
Nel campo della formazione e dello sviluppo, soprattutto in ottica aziendale, l’adaptive learning è un “tema caldo” già da diversi anni.
La possibilità di offrire percorsi personalizzati si è confermata uno strumento vincente in diversi ambiti, e si è distinta particolarmente nelle applicazioni di formazione in contesti lavorativi.
Continua a leggere l’articolo per conoscere il fenomeno più in dettaglio e capire come e perché può esserti utile.
Adaptive learning: cos’è?
Contenuti
L’obiettivo dell’adaptive learning è riuscire a sviscerare uno stesso argomento offrendo una molteplicità di percorsi diversi capaci di stimolare ogni singolo individuo trasformandolo da passivo “ricevente di informazioni” a discente attivo – ma da dove viene l’idea di apprendimento adattivo?
Il concetto nasce all’interno delle speculazioni sull’intelligenza artificiale e guadagna popolarità negli anni ’70 del secolo scorso, inseguendo il miraggio (che gradualmente diventerà sempre più definito e raggiungibile) di una formazione personalizzata portata al massimo dell’efficienza. All’epoca, naturalmente, le criticità legate al costo dei computer rallentarono la diffusione della pratica, mentre la relativa accessibilità di device e software che caratterizza il nostro presente ha permesso all’adaptive learning di tornare alla ribalta.
Oggi i sistemi dedicati a questo tipo di formazione possono essere reperiti in forma di programmi da desktop, applicazioni web e altri strumenti mainstream.
L‘apprendimento adattivo sfrutta le potenzialità degli algoritmi informatici per costruire percorsi formativi a misura di ogni singolo discente in modo da soddisfare i suoi bisogni specifici e i suoi interessi speciali. Le tecnologie utilizzate toccano un gran numero di discipline e comprendono aspetti tratti da informatica, intelligenza artificiale, psicometria, psicologia, neuroscienze e pedagogia.
Come funziona l’apprendimento adattivo?
Come anticipato nel paragrafo precedente, l’adaptive learning si basa sulle capacità di un algoritmo di registrare i comportamenti di un utente all’interno di una piattaforma dedicata all’e-learning. I focolai di interesse del discente vengono individuati e sfruttati per modulare l’esperienza formativa adattando ritmo, contenuti e prove e, naturalmente, generando dati relativi all’andamento delle prestazioni.
Rispetto ai percorsi formativi tradizionali, in cui una moltitudine di studenti deve forzatamente adattarsi a un unico modello didattico, l’apprendimento adattivo permette di ottimizzare l’esperienza formativa in modo da renderla più fluida, più stimolante e più vantaggiosa.
Concentriamoci per un attimo sull’esperienza dell’e-learning. Nel caso di piattaforme tradizionali, normalmente gli utenti coinvolti hanno diritto ad accedere alla medesima quantità e tipologia di risorse (es. testi, filmati, podcast, quiz).
Se invece ci troviamo al cospetto di un’esperienza di e-learning strutturata a partire dai principi dell’apprendimento adattivo, ogni utente porterà avanti un percorso personalizzato lungo il quale la quantità, qualità e tipologia dei materiali proposti varia in base al comportamento dell’utente stesso, ad esempio offrendo quiz o approfondimenti tesi a colmare eventuali lacune emerse nel corso delle attività o, al contrario, pensati per sedimentare le nozioni che il discente prova di padroneggiare.
Com’è fatto un corso in adaptive learning?
Un’esperienza didattica costruita secondo le modalità distintive dell’apprendimento adattivo prevede una cascata di contenuti accessibili attraverso un percorso ramificato che comprende un certo numero di bivi capaci di variarne l’andamento.
Immagina l'apprendimento come un percorso fisico: le modalità tradizionali possono essere rappresentate con buona approssimazione come un'autostrada – lunga, liscia e tutta uguale, che concede come massimo della variazione la possibilità di viaggiare su corsie nelle quali sono vigenti diverse velocità minime e massime.
In questo immaginario, l'adaptive learning ha invece l'aspetto di un percorso turistico tra i boschi: per esplorare la stessa montagna è possibile percorrere tanti sentieri diversi, molti dei quali presentano crocevia che permettono di diversificare l'esperienza creando intersecazioni, allontamenti e viottoli paralleli.
All’interno di un percorso adaptive, in definitiva, potrai scegliere di saltare le strade che già conosci (ad esempio gli approfondimenti su nozioni che già padroneggi perfettamente) e optare per sentieri più impervi che promettono di condurti in scenari mai visitati prima (come un concetto che non hai ancora mai affrontato).
Adaptive Learning e formazione aziendale
Le modalità di insegnamento adattivo tornano particolarmente utili nel campo del lifelong learning, soprattutto nei suoi risvolti aziendali.
In ambito corporate, infatti, capita di frequente che ci sia la necessità di impartire lezioni o veicolare informazioni specifiche a determinate risorse umane (che, a seconda dei casi, possono essere costituite da uffici particolari come da singoli individui), o il bisogno di colmare lacune problematiche.
In questi contesti l’adaptive learning può essere implementato con successo allo scopo di erogare la formazione aziendale in modo scalabile e personalizzabile così da massimizzare l’efficacia del percorso e stimolare adeguatamente le persone coinvolte.
Grazie all’apprendimento personalizzato, infatti, il programma prescelto proporrà a ogni singola risorsa umana un programma pensato su misura per il grado di competenze attuale e per quello che si vuole raggiungere, tenendo conto anche di preparazione pregressa, eventuali lacune e approfondimenti importanti.
Lungo il percorso, inoltre, l’algoritmo del programma utilizzato registrerà l’andamento dell’esperienza correggendo eventuali divergenze e mappando le attività dell’utente per potenziare le aree sottosviluppate e rafforzare quelle già sedimentate.
Grazie ai dati provenienti dalle operazioni di learning analytics, infatti, l’esperienza di apprendimento si svilupperà in modi potenzialmente inediti e “infiniti” basandosi su informazioni preziose che descrivono risultati dei testi, dimostrazioni di interesse, attività di approfondimento e molto altro.
Conclusioni
L’adaptive learning si presenta come un’opportunità di sviluppo per tutti i percorsi di studio che possono beneficiare di un’erogazione su misura.
Per lo studente, l’opportunità di essere co-creatore dell’esperienza formativa si tradurrà infatti nella possibilità di mettersi alla prova con elementi più stimolanti e mantenere viva l’attenzione bypassando eventuali aree tematiche già trattate, scongiurando la “scivolosa” sensazione di “già visto” che rischia di alienare l’interesse dell’utente.
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