Public Speaking: Impara a parlare in pubblico
Quante volte, di fronte a un invito ad alzarci in piedi di fronte a una platea, iniziamo a sudare, non abbiamo il coraggio di cercare il contatto visivo dei presenti, blocchiamo e irrigidiamo la nostra gestualità; soffochiamo i toni e il volume di voce; non riusciamo a trasmettere messaggi efficaci al pubblico che si ha di fronte?
Dall’antichità a oggi l’arte dell’espressione orale, in particolare di fronte a un pubblico, ha permesso a personaggi di prestigio di trasmettere le proprie idee e di esercitare una leadership, in grado di influenzare pensieri e azioni.
Oggi, in molte attività professionali, ludiche o private, l’arte del parlare in pubblico non può essere intesa come una qualità rara, bensì come un’esigenza professionale, quindi una capacità sviluppabile attraverso la messa in pratica di tecniche e strumenti volti al miglioramento della comunicazione.
CHE COSA È IL PUBLIC SPEAKING?
Contenuti
Tradotto letteralmente è “parlare in pubblico”. E’ semplicemente l’arte di comunicare di fronte a un pubblico, di qualsiasi tipologia si tratti. E come tutte le arti, è caratterizzato da un insieme di tecniche e strumenti, in questo caso volti a migliorare la qualità comunicativa.
7 REGOLE D’ORO DEL BUON ORATORE
- Parlare in pubblico è bello, cerca di non dimenticarlo, fallo con passione, con entusiasmo, con trasporto, usa l’ansia e il nervosismo come motore. Non cedere a false idee mentali, lo so non è facile ma il giusto atteggiamento sposta di sicuro l’ago della bilancia verso una esperienza davvero molto appagante. Oltretutto una volta partito, è andata.
- Si te stesso, interi libri che parlano della postura del linguaggio para-verbale ecc. ecc. Tu rimani vero, mostra chi sei e non aver paura. Capire di parlare con una persona che prova emozioni, crea empatia e ti fa entrare in quel giardino segreto del subconscio del tuo interlocutore. Da lì in poi sarà dopo, una passeggiata.
- Finisci prima, pochi lo fanno ma è un errore, dichiara il tempo del tuo intervento, ma finisci 5 minuti prima, non dilungarti troppo, non essere sintetico ma neanche dispersivo, organizza il tuo discorso datti delle tracce cosi riuscirai a programmare il tuo tempo in modo più proficuo per te e per chi ti ascolta, vedrai che il tuo pubblico lo apprezzerà moltissimo.
- Si cosciente del tuo palcoscenico, esistono due tipi di pubblico;
Quelli a cui interessa quello che dici.
Quelli che ancora non sanno se hai qualcosa di interessante da dire. - Si umile, nessuno ha voglia di ascoltare un tizio con la spocchia o la puzza sotto al naso. Crea una situazione un ambiente piacevole. Immagina un comico che esordisce con: “ io sono un comico bravo e voi invece non capite nulla..”
- Evita troppe metafore, ma ricordati delle tue esperienze, parla di te, di come ci sei arrivato, attingi dalla tua esperienza diretta e lascia stare troppe citazioni di libri polverosi o di autori stra noti. Non dico non sia da fare, ma il troppo stroppia.
- Ricordati che sei li per il tuo pubblico, l’obiettivo è dare, per cui concediti, non temere, quando si da qualcosa , un valore, la contropartita è davvero tanta, e la soddisfazione è ancora più grande.
Bonus.
Alla fine, ringrazia sempre tutti per la pazienza e l’attenzione, non costa nulla e fai un figurone.
PERCHÉ OGGI È COSÌ IMPORTANTE SAPER EFFETTUARE DELLE PRESENTAZIONI EFFICACI?
Sul piano aziendale, c’è meno tolleranza verso coloro che, chiamati a svolgere una presentazione o condurre una riunione, manifestano impaccio ed evidenti lacune sul piano comunicativo. Le nuove tecnologie multimediali e l’uso di personal computer hanno creato aspettative più elevate sulla comunicazione.
Le nuove competenze da sviluppare sono da ricercare nelle strategie comunicative di forte impatto persuasivo. Oggi siamo meno indulgenti di fronte a un professionista che di fronte a una platea tradisce una chiara tensione emotiva, oppure si perde in un fiume di parole che non seguono un filo logico, o, ancora, si smarrisce di fronte alla prima domanda o obiezione.
I NEMICI DEL PUBLIC SPEAKING?
La logofobia è la definizione della paura di parlare in pubblico.
Innanzitutto l’ansia e di conseguenza la paura. Agiscono nei vari aspetti della comunicazione: il respiro, la voce, la postura, lo sguardo, i gesti.
- Da cosa deriva l’ansia? Dalla paura di dire cose poco interessanti; dalla paura di essere noiosi; dalla paura di non essere compresi. Queste sensazioni ci portano ad essere sommari, approssimativi, disinteressati a ciò che stiamo dicendo e portano la comunicazione in pubblico ad essere poco o per nulla efficace, quindi non venderemo mai il nostro prodotto, non convinceremo mai della validità del nostro metodo esposto, non esorteremo mai a partecipare ai nostri seminari.
Il nostro percorso formativo dedicato al public speaking ci/vi permetterà di esercitare con efficacia la nostra capacità di comunicazione in pubblico, con l’aiuto di un attore professionista Oscar Genovese, verremo introdotti in un percorso didattico ricco di prove pratica che permetterà di fare un grande salto di qualità nell’efficacia delle ns presentazioni.
Imparare a saper dire, oggi è fondamentale in un mondo sempre più specialistico e attento anche alle più piccole sfumature, non è illudersi il pensare che una buona attitudine e capacità colloquiale possa influire sul nostro lavoro, business.