SCORM: standard essenziale per la gestione efficace della formazione online
Se non hai mei sentito parlare di SCORM sei nell’articolo giusto!
In questo articolo non solo ti spiegheremo cos’è, qual è il suo funzionamento e come usarlo, ma potrai approfondire l’argomento e saperne di più.
Inoltre, avrai la possibilità di allargare le tue conoscenze nel mondo dell’e-learning. Partiamo proprio da qui, esso letteralmente significa “apprendimento elettronico” e si tratta di un metodo di apprendimento che utilizza le tecnologie digitali per fornire contenuti educativi, corsi e formazione online. Non solo oggi è indispensabile per la digitalizzazione in atto, ma esso offre numerosi vantaggi che ne elevano la sua importanza; quali ad esempio:
- Flessibilità
- Accessibilità
- Personalizzazione
- Varietà di risorse
- Collaborazione online
L’e-learning può essere utilizzato in una varietà di contesti, come l’istruzione formale, la formazione aziendale, il perfezionamento professionale e l’autoapprendimento. Le piattaforme di e-learning, chiamate Learning Management Systems (LMS), forniscono strumenti per la creazione, la distribuzione, la gestione e la valutazione dei corsi e dei materiali didattici online.
Come si inserisce lo SCORM in tutto questo? Continua a leggere!
Che cos’è e qual è la funzione dello SCORM?
Contenuti
I contenuti e-learning possono essere distribuiti grazie allo SCORM, ecco perché oggi se ne parla tanto. Ma procediamo con ordine.
SCORM è innanzitutto un acronimo: Sharable Content Object Reference Model, la cui traduzione italiana è Modello di Riferimento per gli Oggetti di Contenuto Condivisibile. Questi oggetti di contenuto condivisibile sono per l’appunto i contenuti e-learning che per essere distribuiti hanno bisogno di un modello di riferimento.
Si tratta tecnicamente di un “modello virtuale”, cioè una raccolta di specifiche tecniche che consente lo scambio di contenuti digitali in maniera indipendente dalla piattaforma.
Principalmente è uno standard tecnico che definisce una serie di specifiche tecniche che regolano la creazione, la struttura e l’interazione dei contenuti e-learning. Queste specifiche includono regole per l’organizzazione del contenuto in pacchetti, requisiti per la comunicazione tra il contenuto e le piattaforme di e-learning, e definizioni degli elementi e delle funzionalità che possono essere utilizzate nei corsi online.
Oggi nel linguaggio comune si usa il termine “scormizzare“, per indicare l’azione di adattare o convertire dei contenuti e-learning in conformità allo standard.
Gli oggetti didattici sono costituiti da tre parti principali:
- Content package: il contenuto effettivo del corso;
- Canifest file: contiene le informazioni sulla struttura del corso;
- SCO (Shareable Content Object): rappresenta una singola unità di apprendimento all’interno del corso.
Storia dello SCORM
Come è nata questa tecnologia?
Tutto ha avuto inizio negli anni ’90, quando il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha sviluppato un sistema di formazione online per i propri dipendenti. Tuttavia, l’eterogeneità dei sistemi informatici utilizzati dagli utenti rendeva difficile la distribuzione dell’apprendimento online.
Per risolvere questo problema, nel 1999 è stata creata la prima versione, che ha introdotto un modello di riferimento comune per la creazione di contenuti e-learning interoperabili. Lo standard si basa su una serie di regole e requisiti tecnici che consentono ai contenuti didattici di essere riprodotti su qualsiasi sistema di gestione dell’apprendimento compatibile.
Le versioni SCORM: quale scegliere?
Abbiamo visto che nel corso del tempo lo SCORM si è sviluppato. Ad oggi, però, esistono diverse versioni. Vediamo insieme quali sono le versioni disponibili e quale conviene utilizzare.
▶️La versione iniziale (1.2), è ancora oggi la più utilizzata. Essa è compatibile con la maggior parte dei LMS (Learning Management System) e garantisce una buona interazione tra contenuto e piattaforma. Tuttavia, presenta alcune limitazioni come l’impossibilità di tracciare l’avanzamento dell’utente nel corso.
▶️La versione successiva, del 2004, ha risolto molte delle limitazioni della versione precedente ed è stata introdotta per migliorare il tracciamento degli utenti nei corsi. Inoltre, questa versione supporta anche l’apprendimento collaborativo e il mobile learning.
▶️La versione più recente, la Experience API o xAPI, introduce una maggiore flessibilità nell’interazione tra contenuti e piattaforma. Essa consente di tracciare non solo l’avanzamento dell’utente ma anche tutte le sue attività durante il corso su diverse piattaforme. In questo modo, xAPI garantisce una migliore personalizzazione dell’apprendimento.
E’ importante ricordare che la scelta deve ricadere sulla versione più adatta alle proprie esigenze. Questo dipende dal tipo di contenuto didattico che si vuole creare e dalla piattaforma di e-learning con cui si intende integrarlo.
Sebbene la versione 1.2 sia ancora molto utilizzata, è consigliabile valutare le funzionalità offerte dalle versioni più recenti come quella del 2004 e xAPI per garantire una migliore esperienza di apprendimento.
Ma a chi serve lo SCORM? Vantaggi per tutti
Lo SCORM è uno standard molto importante per le aziende che offrono soluzioni e-learning per la formazione. E’ vero anche che può essere utile nell’ambito dell’insegnamento, poiché serve altresì agli insegnanti e agli studenti.
I vantaggi che possiede sono anche i motivi per cui esso è importante per le aziende che offrono formazione e-learning e sono:
🟢Interoperabilità: lo standard assicura l’interoperabilità tra i contenuti e-learning e le piattaforme per l’e-learning. Ciò significa che i contenuti possono essere facilmente integrati e distribuiti su diverse piattaforme compatibili. Quindi, le aziende possono creare una vasta gamma di contenuti e-learning utilizzando gli strumenti di autore e distribuirli senza problemi su diversi sistemi;
🟢Riproducibilità: grazie allo standard, le aziende possono creare contenuti e-learning che sono riproducibili su diverse piattaforme e dispositivi. I contenuti sono progettati per funzionare in modo coerente indipendentemente dal sistema operativo, dal browser o dall’apparecchiatura utilizzata dall’utente. Ciò permette alle aziende di offrire una formazione uniforme e coerente ai dipendenti, ai clienti o ad altri utenti;
🟢Tracciamento e valutazione: inoltre, esso consente alle aziende di tracciare e registrare l’interazione degli utenti con i contenuti e-learning. I dati di apprendimento, come il tempo di fruizione, i risultati dei quiz e le risposte degli utenti, possono essere registrati e utilizzati per monitorare il progresso degli utenti, valutare le loro prestazioni e generare report dettagliati. Questo fornisce alle aziende informazioni preziose sulla partecipazione e l’efficacia della formazione;
🟢Riutilizzo dei contenuti: infatti, i contenuti possono essere riutilizzati perché essi sono organizzati in piccoli oggetti (content objects) autonomi, che possono essere assemblati e combinati per creare corsi più complessi. Ciò permette alle aziende di creare una libreria di contenuti modulari che possono essere combinati in modo flessibile per creare corsi personalizzati in base alle esigenze specifiche dei destinatari;
🟢Aggiornamenti e manutenzione semplificati: le aziende possono effettuare aggiornamenti e manutenzione dei contenuti e-learning in modo più efficiente. Poiché i contenuti sono separati dalla piattaforma, è possibile apportare modifiche o aggiornamenti ai contenuti senza dover intervenire sulla piattaforma del sistema di apprendimento. Ciò semplifica il processo di aggiornamento dei materiali didattici e consente di mantenere i contenuti aggiornati e rilevanti nel tempo;
🟢Portabilità: i contenuti sono confezionati in pacchetti standardizzati che includono tutti i file, le risorse e le informazioni necessarie per il corso e-learning. Questi pacchetti possono essere facilmente trasferiti e distribuiti su diverse piattaforme e ambienti di apprendimento. La portabilità dei contenuti consente di condividere facilmente i corsi e-learning tra diverse organizzazioni o di trasferire i corsi da un sistema di apprendimento a un altro.
Complessivamente, l’implementazione di SCORM offre alle aziende maggiore flessibilità nella creazione, distribuzione e gestione dei contenuti e-learning.
Questo standard contribuisce a migliorare l’efficienza e l’efficacia della formazione online, consentendo alle organizzazioni di offrire esperienze di apprendimento coerenti, personalizzabili, tracciabili e di qualità.
Come funziona?
Il funzionamento si basa sullo scambio di dati tra l’ambiente della piattaforma e-learning e l’oggetto didattico. Quando l’utente accede al corso, la piattaforma invia al pacchetto di contenuti le informazioni sullo stato dell’apprendimento dell’utente. L’oggetto didattico elabora queste informazioni e fornisce alla piattaforma nuove informazioni sull’apprendimento dell’utente.
Per utilizzarlo, è necessario avere un software di gestione dell’apprendimento che supporti lo standard. Ce ne sono molti disponibili sul mercato, sia open source che commerciali. Alcuni esempi di questi software che supportano SCORM sono Moodle, Blackboard, Canvas e Adobe Captivate Prime.
Come si crea un pacchetto SCORM?
Se sei un formatore online, ti servirà sapere come si crea un pacchetto SCORM? Noi ti diamo i passaggi da seguire:
1️⃣Scegli il software autore: ci sono diversi strumenti che consentono di creare contenuti e-learning in formato SCORM, tra cui Adobe Captivate, Articulate Storyline o Lectora. Scegli quello che meglio si adatta alle tue esigenze. Successivamente trovi un approfondimento su Articulate Storyline;
2️⃣Crea il tuo contenuto: utilizza il software autore per creare il tuo corso e-learning. Assicurati di includere le informazioni necessarie come titolo, descrizione, obiettivi del corso e la durata prevista;
3️⃣Aggiungi i metadati del pacchetto: una volta creato il tuo corso, dovrai aggiungere i metadati del pacchetto. Questi includono informazioni come il nome dell’autore, la descrizione del corso e l’identificativo univoco;
4️⃣Pubblica il pacchetto: ora sei pronto per pubblicare il tuo pacchetto. Ciò significa che devi esportarlo dal software autore in un file ZIP compatibile con lo standard SCORM;
5️⃣Carica il pacchetto sulla piattaforma di e-learning che utilizzi per distribuire i tuoi corsi online ai tuoi utenti. Questo è l’ultimo passaggio.
Seguendo questi semplici passaggi, puoi creare il tuo pacchetto SCORM e distribuire il tuo corso e-learning in modo efficace e standardizzato.
Come modificare uno SCORM?
Abbiamo visto che gli SCORM per la formazione online, possono essere modificati. Modificarlo può sembrare una sfida, ma in realtà è un processo abbastanza semplice se conosci i passaggi giusti.
➡️Innanzitutto, devi assicurarti di avere il software giusto per modificare lo SCORM. La maggior parte degli strumenti di authoring, come Adobe Captivate o Articulate Storyline, ti consentono di modificare facilmente gli oggetti SCORM. Una volta aperto il file nel tuo software di autorizzazione, puoi apportare le modifiche necessarie al corso.
➡️Tuttavia, prima di apportare qualsiasi modifica al file SCORM originale, è sempre consigliabile creare una copia di backup del file originale. In questo modo, se qualcosa va storto durante il processo di modifica, hai ancora il file originale intatto.
➡️Una volta creato il backup del file originale, puoi procedere con le modifiche che desideri apportare. Puoi aggiungere o rimuovere contenuti, modificare immagini e video e aggiornare i test esistenti.
➡️Dopo aver apportato le modifiche necessarie al tuo corso, assicurati di testarlo per verificare che tutto funzioni correttamente. Carica il corso su una piattaforma di apprendimento online e prova il corso da una prospettiva dell’utente. Se tutto sembra funzionare correttamente, hai appena modificato con successo il tuo corso SCORM.
SCORM: come funziona con Articulate Storyline
Articulate Storyline, come è stato già detto, è uno degli strumenti più utilizzati per la creazione di contenuti e-learning, grazie alla sua interfaccia intuitiva e alle numerose funzioni avanzate. Una delle sue caratteristiche principali è proprio la compatibilità con SCORM.
Per utilizzare Articulate Storyline con SCORM, occorre seguire alcuni passaggi fondamentali. In primo luogo, bisogna definire le proprietà del progetto, tra cui il titolo, l’autore, la descrizione e le parole chiave. In seguito, si deve scegliere il tipo di pacchetto SCORM da utilizzare (ad esempio la versione 1.2 o quella del 2004).
Una volta fatto ciò, è possibile procedere con la creazione dei contenuti, utilizzando gli strumenti messi a disposizione da Articulate Storyline. Durante questo processo, è importante tenere presente alcune regole fondamentali per garantire la compatibilità con SCORM.
In particolare, i contenuti devono essere suddivisi in moduli (o Learning Object) che siano autosufficienti e completi dal punto di vista didattico. Inoltre, occorre definire gli obiettivi di apprendimento e le attività di valutazione, in modo da poter monitorare l’avanzamento degli utenti e valutare il loro apprendimento.
Il futuro dello SCORM
Lo SCORM è un insieme di standard tecnici che definiscono come creare contenuti digitali e come questi possono interagire con diverse piattaforme. Tuttavia, l’evoluzione della tecnologia ha portato a domandarsi quale sia il futuro dello SCORM.
Attualmente, esso è ancora ampiamente utilizzato nell’ambito dell’e-learning, ma ci sono alcune limitazioni che lo rendono meno adatto alle nuove esigenze del mercato. In particolare, la complessità dei contenuti multimediali richiede soluzioni più avanzate di quelle previste dal modello SCORM.
Tuttavia, nonostante queste limitazioni, lo SCORM rimane uno standard importante per l’e-learning e continuerà ad essere utilizzato anche in futuro. Infatti, molte piattaforme di e-learning lo supportano ancora e molti professionisti del settore hanno investito tempo ed energie nella sua implementazione.
Allo stesso tempo, ci sono anche nuovi standard tecnici che stanno emergendo nel mondo dell’e-learning e che potrebbero sostituire lo SCORM in futuro. Ad esempio, c’è il cmi5 (Computer Managed Instruction), un nuovo standard basato sulla tecnologia xAPI (Experience API), che offre una maggiore flessibilità nei contenuti multimediali.
Conclusione
In conclusione, lo SCORM è uno standard tecnologico essenziale per creare e distribuire contenuti e-learning che siano interoperabili tra le diverse piattaforme e in grado di fornire un feedback accurato sulle attività degli studenti.
Se sei un’azienda che offre soluzioni e-learning, la conformità allo SCORM è spesso un requisito fondamentale. Per cui è bene conoscerlo e utilizzarlo perchè può migliorare l’efficacia e la flessibilità dell’e-learning, offrendo agli utenti un’esperienza di apprendimento più completa e uniforme.
Inoltre, abbiamo visto che il futuro dello SCORM è incerto, ma non destinato a scomparire. Ci saranno sicuramente nuovi standard tecnici che si affiancheranno o sostituiranno l’attuale modello, ma questo non significa che lo SCORM diventerà obsoleto. Al contrario, continuerà ad essere un importante riferimento per l’e-learning e una base solida su cui costruire i contenuti multimediali del futuro.
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